

rator i per 1a riduzi one delle pa ghe ». (1) Un indu stri a]c,
Io
Scotti , ha
di chi arat o alla Cam era (7 marzo 1933) :
«
Il sistema corp orativo ha
funzi onato come efficace organo di rego]azione della di sce~a dei salari ;
e
aggiun geva : ccLa preocc upa zione di dif endere 1a classe
dei
pr esla•
tori d'op era , oggi, in regime corpo rativo, pi ù non esiste ».
E
con que•
slo voleva: dir e non clìe nessun o si cura va più di quella difesa, ma che
di quella dif esa non c'era p iù bi sogno , pcrchè ad essa: pr ovvedeva lo
Stato corporati vo. .. diminu end o i salari.
Ne l giugno 1933
al B. I. T.
cli
Ginevra uno degli a:lti fun zionar i
fascisti che avrebbe dovul o rappr esentar e
il
1avoro italiano , ha fatto le
seguenti aff erma zioni : cc
Il
nostro regime corp orativo ha dimo strato
che soltant o atlra verso un 'e ffettiva cooperazi one si pu ò non solo difen .
dere ma elevare
il
liv ello di vila della classe operai a. Se noi affronl lia•
mo più agevolment e che altr ove la cri si, se
il
no stro ton o di vita
è
mantenuto , se
il
nostro pa ese si tra sform a nella sua fisonomi a con la
grnndi osità dei lavori di bonifica, di sistemazione edilizia, di
tra sfo r–
mazione tecni ca, questo
è
dovuto al nostro metodo corp orativo, all'e ffi.
caci a della nostra azione ~ind ac<lc di collaborazion e.
(2)
In che mod o
il
regime corp orativo c non solo difend a ma elevi
il
liv ello di vita della classe operaia
»
abbiam o già visto. Qu anto ai lavori
di bonifi ca, di sislemazione edili zia ecc. ecc. essi no n hann o nulla
da
veliere
nè
coIJc organizzaz ioni lega lmente ri con osciut e, nè col Min i•
stero de lle Corp oraz ioni,
nè
col Consiglio na zion ale,
nè
colle corpora •
zioni cli categor ia.
Tuu i
quei provve dim enti furon o delib erati dal Gran
Consiglio o dal Consiglio dei Mini stri , cioè da Mussolini e dai suoi
con siglieri intimi , facendo uso dei poteri politi ci,
e
senza
hl
minim a
inizi ativa o ingere1w.a, neanche con suhi va, di queUe che ~arebb ero
]e
istitu zio ni caratt eristiche de llo
<<
Stato corporati vo ». Bo nifi che, siste–
ma zioni edilizie, ecc. se ne faceva no
in
Italia prim a della
e<
marcia
su
Roma
>>
e se ne fann o in tutli
i
pae si del mondot per opera di tutti
i regimi , senza che questi regi mi assumano 1a denomina zione
di
e<
Stati
corp orativi ,,.
(3)
Anch e molti di qu ei pr ovved imenti che dovrebbe ro ri entr are nella
co mp etenza delle istit uzioni
e<
sind acali
>>
o
e<
corp orati ve », sono pr esi
dagli or gani del governo politi co, senza che
il
cosidetto
<<
Stato corpora–
tiv o
»
vi abbia avuto nessuna part e.
Il
prolun gam ento delJa giornata
di lavoro nel lu glio 1926 fu delib eralo da Mu ssolini in persona, in for –
za dei suoi pot eri politi ci dittat oriali : lo
«
Stato corporativ o
»
non esi•
steva an cora neppure
a
parol e. La riduzion e dei salari dell 'o ttobr e 1927
ebbe 1uogo per delib erazione del dir ettorio del partito , che non
è
stato
mai con sider ato
un
or gano delJo
«
Stato corporativo ». Quanto alla
cc
pace sociale
>>
bi sogna definir e chiar amente che essa è,
nè
più
ne
meno, l'obbligo in cui si tro vano gli opera i di subir e le più profond e
ridu zioni di salari senza mai scioperar e. Questa
<<
pa ce sociale
»
è
senza
dubbi o perf ettam ent e soddi sfacente per i padr oni.
E'
altr etlant o soddi •
!ifacente }.ter i lavorat ori
?
E'
altr ettanto util e alla comunit à
?
Ci sia
.consentito di riprodurr e 1e osservazioni che nel
Curr cnt
htor y de] ma g•
(1)
Th e economie fo,ulati on
o/
Fascism ,
p.
31.
(2)
Corriere della Sera,
23
giugno
1933.
(3) Mr. Chough nel
Han;arcl
Bu siness Review,
april e 1932 pp. 304-5
,attribui sce allo c Stato corporati vo
»
finan co
il
concord ato per i debiti
-di guerr a e molt e altr e iniziativ e che ebbero lu ogo prim a ancora che
esistesse qu ella leg ge del 3 april e 1926 che avr ebbe creato lo
«
Stato
,corporativo
».
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