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le della loro precedente attività

(1).

Riman e per la Banca .<l'ltaliu

b

respon sabilità gravissima di avere lasciato giun gere _le _cose srno 3 qu el

pu nto ; si mo stra tipicament e in questo caso

la

mtrm seca debo lezza ,

ma scherata <lalle so1ite manife staz ioni <li forza appar ente, del govern o

fascista,

il

quale si salva dalle diffi coltà con il comp romesso e roYin:.i

tutti pe1 non digustare nessuno.

.

Il vrogramma deflazioni sta vie ne auu~to , _ma non s~ ne V?gho no

accettar e le con seguenze fin tant o che la s1tuaz1one non diventa msostc•

nibil e • si corre allora ai ripari con pro vved imenti di emergenza .

11'fasc ismo si van ta di avere con la deflaz ione, ini ziata nel

'27,

ar~–

ticipato Ja

e<

cr isi di liquida zione)) che negli altri paesi doveva mani–

festar si solo ver so

il

'30,

ma gli italiani , ai quali dieci anni di regime

non hauno fatto perdere ogni spirito critico, osservano che con quest o

sistema l'Italia ha beneficiato di due crisi in luo go di una.

Oggi la cri si di liquidazion e min accia di diventar e cri si di inani-

zione .

La Banca d'Italia

Le situazioni della Banca d'Emi ssion e, nei success ivi anni , rip ro –

ducono naturalm ente l'andam ento della deflazion e in It alia :

Anni

Biglieui in

ci.re

.

Oro

Divise

Port<1f.

Cred.

ver.

lst.

Liq.

'27

19

4.5

7.6

3.8

1.4

'28

17.6

5.1

6.2

3.7

1.2

'29

16.8

5.8

5.1

4.3

0.9

'30

15.8

5.3

4.3

3.9

0.6

'31

14.3

5.6

2.2

4.6

1.5

'32

13.7

6.7

0.4

4.6

1.9

'33

(ma ggio)

13. +

6.7

0.4

4,.6

I.I

Qu esto specchi etto ci per mette di osservare :

I ) Dal

'27

al

'33

la circolazione

è

discesa di comple ssivi 6 mili ::1rdi,

ma la somma delle ri serv e (oro

e

divi se)

è

diminuit a nello stesso tf.m–

p o di 5 miliardi . E' evidente

il

peggiora mento, come

è

evident e la ten –

denza verso un totale esaur imento delle ri serve slesse, che nel giro

cli

sd mesi sono cala te di o1trc

il

40

%-

Negli ultimi mesi

la

di scesa sem –

bra arre stata , in seguit o al mi glior amento della bilan cia dei pagamenti ;

miglioram ento che però

è

stato ottenu to ridu cendo del 60

%

il

valor e

del com mercio con Postero.

2) Alla deflazione della mon eta non ha corri spo sto una deflazione

del port afog lio della Ban ca, il quale dal

'27

al

'33

mo stra anz i un in –

in crem ento molto sensibil e. Non si tratta per0 di portafogli o conun cr–

ciale ,ma finanziario ; mentre la carta migliore non trova mercato, la

Ban ca

è

costretta ad accollar si

il

ri sconto dei peggio ri imm ob ilizzi.

3)

Il credito ver so l'I stituto di Liquidazioni

(ora IRI ) mo stra

la

stessa tendenza an elastica del Por tafoglio e per i medesimi mot ivi ; si

tenga pre sente che la liquii;la zion e Sofindit

è

ancora da effettuar e.

(I ) La pr ova

è

nel fatto che le ban che devono smobilit are lar ga–

mente

la

loro organiz zazione ; seco ndo i dati della Confed erazione

fa.

scista del credito e deH'As sicurazion e, si ebbe dal '28 al

'32,

una di–

minuzion e nel numero dei dip endenti che fu del 24,8

o/c

per gli Istituti

Nazionali di Credito Ordinarjo , del

38,28

%

per gli i~tituti Reg ionali ,

de l_ 44,87

%

per i banchi eri privati , del 26~07

%

per le Ban che Pop o•

lan. Aumenta rnno per contro del 57.25

%

j dipe nd enti degli Istituti

fì–

D!lnr.:~r:

-108-