

ta insoslenibil e ; essa è costretta a cedere il proprio portafoglio titoli
e parte cipa zioni alla Sofìnclit ; non avendo qu esta fondi propri ,
è
pa–
,,jfìco che il finanziam ento dovrà venire effclluato dall o Stato o, per
essere pr ecisi, dalla Banca d'Italia ; com unqu e dal contr ibu ente ita•
liano.
A
que sto punt o l'alli vità del merca lo mobiliare in It alia è prali–
camente cessata :
A ,wi
'28
'29
'30
·31
'32
'33
A 1111i
'28
'29
'30
'31
'32
Movimento di capitllli delle Soc. per Az ioni
(milioni )
(Dati dell'A ss. lt . Soc. per Azioni )
Aum e11ti
5,4
7,2
6,1
4,3
3,6
,-i
n1e~i)
1,-
Diminuzioni
2,6
2,5
6,1
5,7
1,3
1,3
Eccedenza netta
+
2.8
+
4.7
+
2.6
-1.4
- 0.3
- 0.3
01,erazioni delle Stanze di Compensazion e
Liquidazioni mensil i a termin e
;
valori dei titoli
(mi-
liardi )
calcolati ai prezzi di comp enso.
202
146
75
35
19
Nel
'31
nel
"3 2
e nel
'33
i Ji sinvc stim enti superano gli inv esti–
menti ; in que ste condizioni
le
Bor se non hanno più la funzion e di ali–
mentar e le indu stri e di nuovo capitale e int ere ssano uni camente
1a
spe•
culazi one prof essional e.
D'altro lato , dop o gli avvenim enti sopra ri cordati , neppure Je ban–
che sono in grado di concedere crediti all'indu stria pri vata ; int erver rà
in lor o vece lo Stato , con
Ja
creazione dell 'IMI e dell'IRL
L'Il'dl dovrà avere il compito di conce dere crediti a più br eve te:r–
miu c lsino a 10 anni ) ; l"IRI quello dei finan ziame nti più lun ghi (sino
a 20 anni ) e, con
Ja
Sezione
<
Smobiliz zi Indu striali >>di liquidar e le
perdite subite .
ì\Ia l'anormalità della situazion e si rivela in que sto : poichè ai sag–
gi d'int eresse norma li del merca to (che arrivano al 12
%
per
il
cre dito a
br eve) le indu stri e non potr ebbero vivere, sia l'IMI che l'IRI ri cevono
un con tribut o dall o slato e sono così messi in grado di effettuar e tali
finan ziame nti a un saggio relativam ente mod esto (il 7% in med ia).
Il costo totale dei contributi conce ssi dallo stato ai du e istituti. sud–
deui , int egratì per tutto
il
periodo per il quale essi sono garantiti , come
pur e di quelli concessi per la liquidazion e Sofìndit , ascend e, secondo
la
relazi one della Giunta del Bilancio , a 6 miliardi , ma valutazioni più
prud enziali lo fanno salire a 8 miliardi.
Rimane comunqu e per l'IMI e per l'IRI
il
probl ema di soddisfare,
data l'esiguità dei mezzi disponibili , alla ri chi esta di capitali liquidi
da part e delle indu strie, cosi come riman e per le grandi banche
il
pro–
blema di come vivere dopo avere abdicato ad una tanto importante I)3r•
- 107 ,..-