

Sotto ((uesto punt o cli vista , la nu ova politica economi ca inaugu –
rata col discorso di Pe sar o tutta a favor e della pi ccola bor ghc–
i,ia
che accpii sra titoli a reddito fisso e parti colarm ente titoli delJo
Stat o, (e a dann o di quanti altri non si chiede) pu ò venire considerata
come un
rit orno
all e
ori gini .
A
mi o avvi so,
a
pegg ior e ma1e non
è
stat a
la
deflazion e
1·ome tal e ; si pu ò persino ammett ere che una politica di con trazion e
mon etaria (non in ogni caso di rivaluta zione) fosse necess aria - ad
ogni modo per
un
peri odo breve - dopo il boom degli anni pr e–
cedenti .
Ma come sempre, ciò che conta non sono
i
pro grammi , ma le
in–
tenzioni e quindi
il
modo come
i
pro grammi vengono attuati.
In
qu esto caso il modo fu perfeuam ente fascista e cioè profon –
d:un entc inunoral e e di struttor e.
Piì1
che di cri si si
è
trattato in qu esti uhimi anni in Italia di
un
fenom eno che si potr ebb e chiamare di cris tallizza zion e eco nomica ;
mentr e infatti la crisi pr esuppone una reazione da part e dell 'o rgani–
smo eco nomi co colpito - reazione la cui int ensità mi sura ad
un
tem–
po l'inten sità deJla crisi e la vitalità dell'o rgan ismo - in Italia inv erc
la
depr ession e viene oggi accettata con « filosofia>> ; nell'intim o tulli
sono pers uasi che essa non finirà.
Durant e cinqu e anni di fallimenti a rip etizione , di falcidie negli
stip endi e nei salari ,
di
arbitri e S}Jerp eri nell'economia
pubbli ca
e
privata , si
è
venuto formando un clima eco nomico ,
il
quale rifl ette
e
ri specc hia del resto il clima morale del pa ese .
Ogni spirito di intrapr esa e di iniziativa individual e appar e spen–
H
col soffocamento di ogni libertà ; le impr ese nuove che sorgono
sono rari ssime e destinat e al fallim ento ;
i
vecchi rag gruppam enti si
consolidano e si uni scono all 'ombra dei lar ghi pr evilegi.
Le
nuov e generaz ioni che esco no
nel.lavita dall e bald e schiere
degli av:111guardisti e delle legioni uni versitari e, altro non sognano
che un impi ego stata le o para statale e le r~lativ e mille lir ette mensili :
probabilm ente nell e provin cie la carriera ecclesiastica torna ad essere
con siderata int eres sant e. Nelle pagine che seg uiranno ho voluto
illu–
strar e -
in
mani era necessariamente
framm entaria - alcuni lati di
que sta situa zione, ma nessun dato , nessuna cifra di qu esta potranno
l'end ere il senso depr imen te di qu esta atmo sfera.
La dimimtziou e nei salari
e
nei consumi.
Secondo
i
dati della Confindu stria ,
la
media dell e pa ghe orari e
<legli operai pet· i primi mesi del corrente anno
è
stata di
L. 1,87 ; di
con seguenza l'indice medio , posla ugual e a
100
la media dei salari
pagata nel '28, scend e
a
ca. 86. Si tratt erebbe perciò di una diminu–
zion e del
16
~~'
la
c1uale, secondo i dati ufficiali , corri spond erebbe al–
l'incirca a qu ella vcrificatata si nel costo della vita nello stesso perio–
<lo (1) . Ne lla realtà il sacrificio delle cla ssi lavoratrici ri sulta di mol–
to
sup eriore , perch è non
si
è
tenuto
conto
della
diminuzio–
ne di ore lavorativ e che si
è
verificata in larghi ssima mi sura in
tutti i rami. Per que sto motivo , e siccome non esistono dati anteriori
(1) Sul
Lavoro Fascista
ciel
giugno u. s.
il
pr esidente della Conf. dei
sinda cali dcll' indutria dichiarava che dal
1927
al 1933 i salari erano stati
ri~ ou.i, in med ia, dal 30 al
1 5
%,
mentr e
il
costo della vita era di –
mumuo
del 15
%
(N. d. R.) .
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