

Dal '29 al '33 lo sgretolam ento dei cor si pro cede ini111erru11O ; nè
li! perdit e subit e negli anni pr ecedenti vengono scontat e in f(ucsto seco n–
do periodo, tanto che in definitiva , come facevo notar e, i ribu ssi ri sul–
tano più gravi da noi di c1uclli che si sono verific:1ti a \Vall S1rcet dop o
la
crisi del '29.
Le ban che, le (JUali ~wcvan o pa rtecipato molt o far gamcnte
:.11
boom,
si trovarono negli anni seguenti nell'alt ernati va di Jic1uid:u e le lor o
po sizioni , rilevando le Corti perd~te subit e, OJpur e di fronteggiar e
b
situazion e a propri o rischio e pencolo .
La seconda via venn e in genere pr escelta ; le b::mche to nservar ono
ta
piu lar ga part e del loro portafoglio titoli , nella fiducia d1e i con i
ripr endessero ; le speran ze di una svalut azion e mon etaria non eran o
tramontat e.
Dal '28 al '32 la voce
e<
Titoli di Propri età ',> dell e ma ggiori han•
che (Ban ca Comm erciale, Credito Italiano , Ban ca Nazionale di Cre–
dito , Ban co di Roma ) si manti ene circa invariata '; eia
ll 53,5
mili oni
nel clic. '28 si pa ssa a
ll25 ,6
mili oni neU'ottobr e '32.
Tello stesso tempo però non si restrin gono le anti cipnzioni e
i
crediti all'indu stria ; que sta, non pot endo , dat e le condizi oni del mer–
cato , aum entar e
il
capital e o emettere obbli gazioni , si t.-ovò pr esto
con una ma ssa di debito fluttuant e del tutto spropor zionat a alle possi–
bilità di pagam ento .
(1)
In relazion e a una lale situ azione,
Ja
voce,
(<
Corri ~pondenti- salcli
creditori » che ri specchia nella massima pari e c1ueste anti cipa zioni del–
le ban che all'indu stria , non accenna a diminui re sensibilm ente negli
anni che si sono con sidera ti ; essa era cli
13,5
miliardi ca. alla fine del
'28 e di 12,5 miJ. ca. alla fine del '32. Nel caso tlella Comm erciale si
nota anzi un aum enlo.
La conseguenza
fu
qual e si poteva pensare ; a un cert o punt o le ban–
che si trovarono
con l'attivo interam ente congelato e nell'impo ssi–
bilità di rimbor sare i depo sitanti ; le du e ma ssime fra di esse,
il
Crc•
dito e
la
Comit , tro vando si in condi zioni faJJim entari , fu ro no salvate
dall 'int ervento statal e.
Il Credito effettu ò la nota fu sion e con
1a
Naz ionale di Credito,
alla fine del
'30 ;
il costo dell 'operazion e venn e naturalm ent e pa gato
cb
questa ultima . Il pubblico dimo strò però la propria sfìducia come
alm eno prova la diminuzione di depo siti (da
l. 500
mili oni ca. nel '29
per le due ban che compl essivam ente si scende a l
.190
mili oni per
il
Credito nel '32 ) ; gli anni seguenti a tale fu sion e fur ono perciò gli
anni d'oro della Commerciale , la qual e realizz ava
il
propri o sogno
di monopolio.
Ma all 'inizio del
1
32 an che
la
situazion e <le11a Comrn ercìale di ven•
(1) Per citare un solo caso,
la
Sip , la quale funzi ona come hol–
ding delle società elettriche (Piemonte e Lombardia ), telefoni che, (Pi e–
monte Lombardia , Veneto e Emilia ) e radio emitt enti (tutla Italia ) pr e–
sentava al 31 clicembr e '31 (non ho sottomano dati posteri ori ma la si–
tuazione non
è
certo migliorata da allora ) un bilancio di 3.698 mi–
~ioni, ove
1a
voce im~1ianti fìgura da sola per 3 miliardi ;
il
pa ssivo
e forma~o per l.3 ~7 md, da fondi patrimoniali (capilal e e riserve), per
1.080
nnl. da debito fluttuant e e per
1.231
mii. ç)a debit o consolid <.110.
Gli oltre
l.000
mil. di debito fluttuant e rigu ardavano 2:ià la Com–
merciale , ora
la
Sofindit, come ve dremo ;
i
l.200
mil. di -debit o con–
~olidato sono formati da obbli gazioni , col1oc,11e, in part e in lt alia e
m part e all'es tero.
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