

p rovò, verso i capi dei grand i p:ir titi e la loro cond olla Jo d C~1!0:,Cnti–
mento J 'e sser stato
lradito
che nel Norc1
fu
proprio delle ma~~c operaie.
D'altr a part e,
il
fondo umano e
la
nobil e ironia di Lu 1!.rn imp edi–
scono sempr e gli effetti di parzi alità e cli retori ca a cui queslo senti–
.mento dà luogo talvolta.
E
le sue ra ccoma ndazioni hann o un v:i.lore
che oltrepa ssa
il
caso personale.
Ri evoca ndo
i
più tragi ci mom enti si vede bal enar e nel rat.:conto un
malizio so sorri so : così, dopo
la
dife sa della sua casa compiut a
da
solo,
e
]a
fu ga dei fascisti :
e<
Un colpo alla porta.
- Apra, onorevole
!...
Era la voce del questore.
- Sul mi o onore, sui mi ei figli, le giur o che io sono c1ui per di-
fender1a.
Il suo segu.ito testim oniava in coro :
- Si, siam o
lutti
c1ui per <lifenderla ...
»
Com e
il
notaio manzoni ano che raccoma nda vn a Renzo, in un
p iù per icoloso fran gente ,
è
vero , di pen sare al suo onor e e star cheto :
«
L~«!,QOre, figliol o
!
»
Così, mi par e un giud izio superfi ciale quello di cer ti lettori che
lrovano
il
libr o uspro e amaro". ln c1uestc scritto così personale mai si
trova alcunchè di mesch ino , che si possa far ri salire a un sentimento di
inferiorità ver so un qua lche avversario. E in certi mom ent i, qua si inat•
teso, - come una visione , palpita ju un epi sod io come il simbo lo d'un
avYcnir e, d'una grande speranza .
(( Le ban chine del porl o erano deserte. Il traffico era ~01!peso.
Dappertut.to, sentin elle e pallu glic. Mentr e scende vo ver:-io un c;motto
-de lla poli zia, una vela da !lesc.1 ri entrava veloce, spinta
cb l
vento. Mi
pa ssò di front e, a pochi melri. Un giovane marinaio mi riconobbe e
capì di che si trnltava. Con un salto, si por tò sulla prua , e, ritto gridò :
-
(<
Viva Lu ssu
!
Vh ·a la Sard egna
!
»
Fu que sto rultimo ~alut o della mia isola ».
Di tutt a l'odi ssea vissuta in patria, <1uanti non ,·orr ebbero conser–
vare nell'es i.lio qu e~to solo ricordo , d'amore e di speranza
?
Ma non
dimenti chiamo che
il
mo ndo di fuori
è
come uno se Io vede, e c-he
è
merito di chi ha
!Wp ut o
spernre e combat !l:.'re t.:ome Lussu, se sopra ogni
.altro ri cordo sornuota una parofa
cli
ami cizia e
Ji
fede ltà.
MAGRIN I
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