

scis mo in genera,le. ft1a. adesso che nii vedo qu ell'onesto nom,e
equi voc ato in Fabrizio, m,i viene a noia, e certcuuent e lo cam.•
bi erò. Fabrizio era uno scocciatore che per far concorren•
z« " Jliluzio Scevofo, Cincinn«to
e
C.
non si pettin<t'Vct i c«p elli
e mctngi«v<tdell e rap e intinte nel sede. Il Manzoni vi ha scrit–
to su una pagùw deliziosa negli
«
Sposi Prom essi »
(lei
brut–
ta copia dei
«
Prom essi Sposi »), dov e con qu el suo parados–
S(tle estre11iis11io guantato ifzuniltà che pochi gli conoscono,
fa ww stroncatura
"
fondo del persona ggio, mostrctndo l'inti–
m.u inconsistenza della scolastica virtù degli ariti chi rontani.
Inv ero l'odio, il vero
odio -
sorprendent e nell'uorno 1nitissi–
ino
-
che il Manzoni nutriv« verso gli antichi romani, fu la
prima dictna di un sentim ento che poi si sviluppò nella storio–
gmfi« del Ri sorgim ento e fu quasi il nucl eo di un pensi erO',
politico volto a concepire l'Italia come un pa ese giovane e mo–
desto ,mzichè vecc hio retorico. (Cfr. Croce :
La sto.-iografia
del seco lo
XIX).
A
questo id eale antirornano noi possiam .o riattaccare lei
nost,ra lotta antifascista , colpendo in pi eno il prin cipale mito
di qu ella cosa pi etosa che è l'ideolo gia fas cista. E se per umi
rettifi cct tipografi ca non fosse troppo , vorr ei svilupparla fino
ctlle dim ensioni del nuovo Mito. Ma
c'è
tempo.
EX-FABRIZI.
0111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111
DAL NUCLEO ALLA... MATRICE
«
Un simile
nucleo
fondam entctle non perisce neppur e
qmmdo tutta l'a.ltra part,e del popolo italimw immensamente
ricco di storia , vi aderisce e reca l'apporto delle più fonnida–
bili qualità d'ingegno, di cultura, di genictlità , di pront ezzet.
Non perisce perch è conserva a nucl eo fond"'n entctle la Dina–
stia di Scivoia che vi cipporta il
millenio
di una tradizione di
diamant e,
la qucile è sempre e sopra tutto
un domani.
Lo Sta–
to Sabaudo, div enuto per virtù di Monarchi e di popolo Stato
Italiano , può così sotto il R egno della Ma està Vostra artefic e
e rnaestro di storici, art efic e e
n1aestro
di
guerra,
essere
rin•
verdito
dal Du ce nella ronwnci
matrice,
riciff ermcindosi nei
ternpi nuovi con ordinarn enti novissim .i lo strunz.ento più va–
lido per il div enire
romanamente
sereno ed imp ericile dellci
!\'azion e.
DE VECCHI DI VAL CISMON
in un. discorso al re etc.