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RABBENO

allattano o

ai

piccoli, evita. io questi la distrofia muscolare o

può farla progredire se non troppo avanzata.

D'altra parte si

è

dimostrata l'im possibilità di evitare

i

sintomi neuro-muscolari con somministraz ione di altre vita–

mine; per cui appare indubbio che questi disturbi muscolari,

come l'aborto, dipendono dalla carenza in vitamina

E.

Verzàr

ed altri indagatori hanno messo in rapporto le distrofie musco–

lari con l'alterato ricambio de1la creatina, che appare nell'avi –

taminosi

E.

Questi risultati sperimentali guidauo l'appli cazione tera–

peutica e suggeriscono la possibilità di influenzare con un pre–

parato

di

tocoferolo, in modo profilattico o curat ivo, determinati

fatti

neuro--muscolari delle donne incinte, dei poppanti, dei

bambini e

più

in generale forme varie di distrofie tD.uscolari .

Notevoli sono infatti

i

successi otte nuti con la vitamina

E

in

neurologia, anche se recente

è

questa applicazione terapeuti ca.

Cosl F. Dicknell che, credo, per primo nel 1940 la util izzò,

ottenne netto miglioramento in casi di distrofia muscolare pro..

g.ressiva e di clerosi laterale amiotrofica e Stone in miopatie di

varie forme; risult ati confermat i da altri neurologi. Incorag –

gianti i successi ottenuti dal Batturini nelle paralisi postdifte–

riche. In un caso particolarmente dimostrativo, mentr e la sie–

roterapia ad alta dose non aveva giovato, la vitamin:a.

E

fece

rapidament e regredire la paralisi. Analogamente a quanto si

i}

osservato per l'aborto abituale, si nota una maggiore frequenza

delle paralisi post-difteriche nell'inverno, per cui Butturini ri–

tiene siano favorite da uno stato di disvitaminosi

E,

precedente

l'in sorgere dell'infezione difterica.

Fra gli effetti di primo piano della vitamina

E

da segnalare

la sua influenza sulla secrezione lattea. Il tocoferolo risulta

indispensabile per l'attività della glandola mammaria. Secondo

Sure negli animali in ipovitaminosi

E

bisogna somministrare

dosi elevate di questo fattore per ottenere una buona portata

latt ea, a paragone delle dosi relativamente piccole ne«ssarie

per evit:u-e l'aborto. Anche in casi di scarsa secrezione lattea

nelle donne si

è

osservato un sensibile aumento della portata

lattea, che Kunz valuta ad una IJ?,Cdia di 140 cc. al giorno.

I

otc