

FEUNANDA ROMAGNOLI
IL VENTO
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a Roma
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Il vento con un sollio più forte
ha spento tutti gli occhi delle case.
Gettate così come dadi,
restano sul tappeto della notte.
Chi
mai
leggerà sotto le stelle
i'
numeri della sorte?
Un angelo trasci na l'ala rotta
fra
gli
alber i radi.
E D'IMPROVVISO HA PAl'RA
Questo raggio
di
luna s'illude
che io giaccia in attesa dell'amato,
se così dolce mi cerca
il
viso tra
le braccia ignude.
Ma io sono soltanto una creatura
nel suo freddo l~tto di giglio,
che un sogno sgomentcvo le ha destato
e d'imp rovviso ha paura
del peso s<::onosciutoelci suo cuore.
Con ogni vena origlio
l'immensa notte, s'io non fossi ancora
rncchiusa nel sonno d'Adamo.
FERNANDA
Rm.t.\GNOLI