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VENTUROLI
gato certe cose; che ora stavano fissando per
i
mobili
cd
erano
quasi pronte le carte. Certo sarebbe stata contenta di conoscere
almeno la madre di lui o la sorella diplomata o
la
più piccola
che faceva
i
quadri e con lei parl:'lre dell'animo di Ernesto; e
se la sorella minc,re fosse stata incauta nel confidarle un se–
greto, lei l'avrebbe guardata con un viso malinconico e forse la
soreUa minore si sarebbe accorta che anche lei aveva un se–
greto; così entrambe si sarebbero abbra cciate.
Ma Ernesto le aveva accennato soltanto
0
1'ipotesi di fare
la conoscenza con la zia, la quale molto poteva : certo con la
sua autori tà, avrebbe persuaso
i
parenti ad accoglierla di buon
viso. Non
s3pcva
nemmeno per quale ragione vi fossero degli
ostacoli fra lei e
i
parenti, se il giovane dimostrava lanto di
amar la e lei sentiva cosi puro l'amore che aveva per lui; ma
fin dai primi ostacoli che egli aveva posto a quella conoscenza,
ella non aveva saputo re.agire, come se avesse accettato ne11a
titubanza di lui una sopportazione, quasi il perdono per il pas–
sato che non voleva raccontare. Negli ultimi giorni Ernesto
par lò spesso della zia : • E una donna bii:zarra - le diceva -
ci capirà ,. Marta ascoltava con trcpidai:ione aspettando che il
fidanzato chiarisse le sue idee, che insomma la zia non occu–
passe i loro discorsi come una figura remota che incombe perchè
se ne parla, anzi, anche quando non se ne parla ; la vedeva cogli
occhi della immaginazione alt:l e aquilina , spiccia di modi e
pungente ; le si avvicinava con timidez za e forse l'avrebbe fatta
sorridere; poi finalmente la zia si sarebbe assopita come tutte le
vecchie, ed Ernesto per la prima volta si sarebbe avvicinato
alla fidanzata per baciarla.
• E rossa la tappezzeria? • chiedeva Marta dopo lungo
silenzio. • Che cosa? , rispo :1deva lui distratto; ma si intuiva
nel tono di voce un malumore che ella non sapeva spiegare.
• La tappezzeria della zia , rispondeva Marta sorridendo.
• Guarda ·che
cose
ti
vengono in mente! •· E rideva. Erano
le poche volte che la ragaz7,a lo sorprendeva gaio-, ma più egli
riman eva in quello stato di allegrezza, più Marta non riusciva
a comprend erlo, quasi ridesse per disprezzo, ma nulla c'era da
dispr ezzare nei loro discorsi . • Ti dico solo che di fronte alla
finestra della zia si può ammirare un giardino con un albero
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