

DE SANCrIS
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• Si,
~
mia, ma, ripeto, ero
ubriaco •·
• Ubri:ico o no, ne hai goduto
i
vantaggi anche dopo• disse
lo sconosciuto.
• Non mi sono mai sentito legato al contratto •·
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Sono cose che
11011
mi riguardano -
replicò l'uomo la•
sciando finalmente la sua posizione e rimettendosi
in tasca il
foglio dopo averlo ripiegato con un abi le colpo nell'aria. Poi,
animato da una vivacità improvv isa strinse ancora più forte il
braccio di lknedetto
e fece per avviarsi:
• in ogpi modo
il
Capo
ti
vuol vedere,
ed è
già troppo tardi •·
L'infermiere
tirò
il suo protetto per l'altro braccio,
poi
sbarrò
il passo aJl'intruso : • Senta , noi non siamo qui
per
divertirci ; un lungo viaggio ci aspetta , un viaggio important e.
E il
signore non può
dare ascolto a questi scherzi. Siete col–
leghi di accademia, vero? si spiegh i e ci lasci andare •·
La scossa che gli dette l'altro per
poco
non fece gridare
Benedetto. Quel1a voce, già sgraziata, era divenuta un ringhio:
• Se hai da fare, colombino mio bianco (par lava all'infermiere)
puoi pure prendere il volo.
Lo
sai che con la pancia pesante di
piombo si vola male? (Una mano era corsa alla tasca posteriore.
dei pantaloni). E tu, bclle-aa (stavolta parlava al pittore.), sgam–
betta pit\ allegro e accompagnami al taxi •·
Benedetto si fece coraggio. • Si potrebbe andare in un bar
a parlare, non star qui sul portone. •· Ciò che gli premeva di pit\
era evitare lo scandalo proprio sulla soglia di casa. Notò però
con meraviglia che la strada e eia piazza attigua, di solito cosl
animate, erano affattò deserte. Non c'era nemmeno l'uomo dei
gelati nell'angolo, né
i
soliti ragazz i lustrascarpe. Era come se
ci fosse il coprifuoco.
Le
str3de non erano percorse che da.Ha
loro stessa geometria.
Le
case se ne stavano nitide e sbilenche,
deformate dagli invisibi li gabbioni della prosPfttiva.
• Credo di aver capito • disse l'infermiere e portò la mano
al taschino del grembiu le. Vedendo brillare qualcosa di metal–
lico, Benedetto fece la smorfia che si
fa
quando si attende una
esplosione . • Ci siamo • si disse, e ancor prima che lo potes~
pensare si era già augurato che i due fossero buoni tiratori.
Invece dell'esplos ione vi fu un lungo fischio trillante:
l'in–
fermiere si era portato alle labbra un fischietto e soffi.avagon•