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GERIN

Può

ben,dirsi che la

fisonomia,

la

mimica,

la

Voce,

il por–

tamento,

tte.,

sono dei rivelatori della personalità psichica,

sono

i

mediatori dell'io psichico rispetto al mondo esterno, in

quanto attraverso ad essi - oltre che attraverso il

11erbum

-

si esteriorizzano i moti dell'animo e gli atteggiamenti mentali,

si irradia nell'~mbiente sociale

la

nostra spiritualità. Essi con–

corrono, così, a rivelare le caratt eristiche psichiche fondamen–

tali e le situazioni psicologiche anche momentanee.

Ed

è

pure da questo punto di vista - eminentemente psi–

cologico - che noi dobbiamo considerare il danno che ne de–

riva all'individuo quando, in conseguenza del

fatto ,

ingiusto

allrui, si determina una modificazione peggiorativa di tali ca–

ratteri fisiognomici, e non soltanto rispetto ad una preesistente

bellezza o venustà delle forme.

Tutto ciò appare evidente quando si prenda ad esempio,

fra i tanti, quello tipico di un oratore o, comunque, quello di

una persona usa a parlare in pubblico.

:E

indubbio che la mu–

tilazione di un arto superiore inciderà in maniera singolare sulla

di lui capacità a colorire con il gesto, a rafforzare coll'atteggia–

mento della mano,

i

concetti che la parola gli consente di espri–

mere. E ben può dirsi, anche sotto questo riguardo, che la mu–

tilazione del corpo è anche una mutilazione dello spirito; è un

danno - insomma - del • valore emotivo • della personalità.

Tutto ciò, dunque, non è soltanto un pregiudizio alla ve–

nustà individuale, ma anche una danno alta vita di relazione

di indole diversa, e

cioè

psicolo~social e, che deve essere

convenientemente valutato, e che mal

è

contemplabile colla

espressione di • danno estetico •.

Ecco

perchè a me sembre–

rebbe piiì corretto usare, in tal campo, il termine di e danno

fisiognomico • e, cotTispondentemente, quello di • funzione

fisiognomica , . Anche pcrcbè non sono necessarie una prece–

dente bellezza, venustà, armoniosità di lince, proporzione e cor–

rispondenza di segmenti corporei, perchè l'individuo risenta di

un danno alla vita di relazione quando si producono degli stati

peggiorativi a c~rico dei caratteri esteriori

di

cui abbiamo fin

qui detto. A parte;

poi,

la difficoltà di definire, in astratto e in

concreto,

il

concetto di •bello•, e non soltanto in senso filo-