

BANTI
dei qllartieri alti. Aveva lo stomaco in rotta per le fette d'an–
guria trangu gi:lte e
i
gelatini sorbiti in compagnia, durava
fatica a ingollare
i
cibi famigliari che gli sembravano ant iche
dissotterrat e reliqu ie di un gusto mattato dal pecorino e dal
sala me rancido.
Per Ferragosto, anche il quarti ere
cii
sobborgo si vuotù :
file di persiane si chiustro ,
<'
al numero venti non si rico–
noscevano più, fra quelle spra ng:ite, le poche so.:chiuse con–
tro la cauicola. Tre proposte ebbe Alberto : un:l scampagnata
col libraio, una gita al mare col fotografo, tre giorni di cam–
peggio col meccanico e
i
suoi amici. Quest' ultima sce~se per
una sorta
di
ispirazione improvvisa che lo riconduceva agli
inizi della sua avvent ura: trovando qualcosa di definitivo -·
un pri,ncipio e
una fine - uella propria immagine sup ina
e im–
polverata di stelle:, a specchio del cielo nero, o riversa fra le
stopp ie di una pianura spaccata di sole e di cicale. Partirono
in cinque, su due motociclette,
e
al decimo chilometro una si
guastò, l'altr a che app:1rteneva al meccanico , mise a terra il
suo carico fra cui Alberto , e:consumò di gran benzina per cor–
rere attorno a cercare officine aperte e pezzi di ricambio. Nel
tedio delle riparazioni di fortuna , sotto il sole a picco, fra la
polvere e l'unto, il me~canico venne a paro le col compagno mo–
tociclista, corsero frasi scotta nti e sarcas tiche, finchè lo si vide,
con una pedalata stizzosa, rimettere in moto e, senza dir p:1rola
1
scomparir solo verso la citt à. L'avventura era finita, il cam–
peggio reso impossibile. Dopo qualche risatella ·acerba, qualche
motto svogliato, ciascuno cercò un mezzo di ritorn o. Su un
camion vuoto, le gambe penden ti fra le catene del rimorchio,
Alber to e il gion rnlaio scòevano abbrutiti, colle mani sporch e. ·
Il camion procedeva adagio, l'acqua del motore bolliva, biso–
gnava ferma rsi, cercare acqua fresca, .smontare, aspettare.
Tra cert e ortiche bianche di polvere, al margine della strada,
Alberto
fu
spinto a chieder e cosa avesse ·poi deciso quel1o che
chiamavano Orazio e non aveva voluto salire sul camion. e Un
impiastro •
fa
Giacomino e uno jettatore che sempre si mette
in mezzo e poi
fa
lo scontento. Aveva litigato colla moglie che
è
gelosa ma a casa
ci
ritorna prima di noi, sta sicuro. Non sono