

STUPARICH
SI
ammuffita, un donnone che strascicava la veste per la cucina e
s'aggobbiva al telaio, una Pen~lope qualunqu e (senti
il
cattivo
gusto
di
questo nome che odora sgradevole a mi1le miglia
j
una
Jintona
poi,
che inventava Proci da tutte le parti) poteva appa•
rirgli un essere adorabile, suscitargli i più pungenti rimorsi,
farlo gemere di nostalgia?
Furente era Calipso e soltanto
il
gusto di sorseggiarsi fino
in fondo la sua avvilente sofferenza la tratteneva dallo scuo–
tere quell 'uomo, dal buttarlo fuori dell'antro: e Va, va, corri
alla tua Itaca, al tuo Elisio, vola dalla tua terrena Giunone,
dalla
tu.a
irresistibile Penelope:; maledetto sia il giorno che tu
yer.isti a turbare la mia serenità •.
Ulisse si mosse e Calipso stette verso di lui sospesa col
respiro che le sollevava il petto. Non s'era ancora vestita,
s'era soltanto acconciata frettolosamentt i capelli in alto sul
capo; ed ·era rimasta così accovacciata sull'altra sponda, in
fondo all'ampio letto, sicchè Ulisse svegliandosi per 'prima.
cosa avrebbe visto lei.
Ma Ulisse non aperse gli occhi, voltosi
UD
poco
di fianco
continuava a dormire
j
il sollllo lo teneva ancora tenacemente
sotto le sue piume. Calipso non
potè
fare a meno di sorridere,
un sorriso ch'era come
UD
improvviso raggio dentr o la nu\lOla.
Sl, ella lo stancaVa, ora, la notte : forse per un sottile senso
di vendetta, non potendo agire sul suo animo tranquillo, ella
lo inebriava nei sensi, lo esaltava per riaverlo interamente in
potere : egli dimenticava tutto, tornava a infiatt1marsi come i
primi tempi, ed ella s'illudeva ... Oh, tristezza per iei, che
prima non aveva mai usato arte nessuna se non
il
candore e
la spontaneità della propria natura; umiliazione di non avere
che questo mezzo
per
trattener un amore che le sfuggiva. E
come scontava quell'incantesimo fugacie: Tutte ,1e mattine,
ora , ella trepidava sul risveglio dell'amato. Dove erano svanite
le mattine in cui egli si svegliava per primo; veemente la
copriva di
baci,
la sollevava ilare sulle braccia, per portarla
fuori a11a brezza marina nel rugiadoso stupore dell'alba? E
poi si metteva al lavoro e
ogni
suo movimento manifestava la
gioia che gli sgorgava dentro come una fonte canora. Ora
invece si svegliava ta.rdi, sbadigliando e stirandosi, e quando