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FUNTI
sempre più
il
quartiere magato lo attirava, sempre meno rico–
ncsce~a
il
diritto e il rovescio del suo vivere : e rincantucciato ,
uua sera, sulla terrazza di casa sua, in vista delle colline delle
villeggiature infantili , sentì, come un vecchietto, la precoce
nostalgia di quel riparo, quasi l'avesse da gran tempo perduto,
n~entre lo godeva. Ma questo avvenne più tard i, sulla metà
d'agosto; e l'estate era ancora int atta come un ' blocco incau–
descente davan ti ad Alber to, quando la ragazza essend ogli
orm ai chiara di profilo e dì faccia, in bianco e in iscuro , di
domenica e di lunedì (era stato, a un tratto , un piover d' in–
contri come si
fa
di cl1i non ci preme) egli decise che innamo–
rato non era, che il presagio aveva mentito e che il nome di
lei sare bbe stato falso e sciocco: una Li.liana o Silvana o Oretta
o Fiamme tta. F u il g!orno che sali da Mario Sapupp o, il figlio .
dell'orol ogiaio che collezionava fra ncobolli. E sedette alla ta–
vola novecento, sulla sedia nove<:ento, davant i a un tè grigio,
ri bollito nell'allum inio. Cavoli cuocevano in cucina, e col pre–
testo di un francobollo di Guada lupa da esamin are, uscì Alberto
sul balcone, un balcone di mezzanino. Guardò in giù: ed ec.:
cola che passava, ma del viso non le vedeva che uno scorcio
scabro
e
triste, mentre l'os cillazione scoraggiata del passo e la
gravezza del corpo tenero, sotto la veste sotti le, di nuovo emet–
tevano sentenza di distanza ermetica, d'intesa impossibi le.
a.
Chi
è»
doman dò a precipizio e neppu re arrossendo
«
chi
è
quella ragazza?
».
I{
Mai vista
»
rispo se Mar io raccogliendo preoccupato l'al–
bum da cui
i
nuovi acquisti, non ancora incollati , minacciavano
di sfuggire: e Orazio la chiamava dentro di sè :Maddalena,
Paola, Giovanna, i nomi di sua scelta, e con una scusa scese
direttamente le scale, pronto a ogni rischio . Ma lei era scom–
par sa.
Quella sera pensò di annunciare in casa una partenza, l'i n–
vito di un ami co, e di star fuori una settima na prendendo al–
loggio davvero in una pensione del quart iere : ma soldi non
ne avevà e seguitò a freq uentare , stordi to dal caldo, meccanica–
mente semp re più impegnat o
1
i
suoi nuovi amici. La bicicletta
non era più riparabile, un soffi.odi vento vespert ino gli gelava
il sudore sulla fronte quando, sul tramonto, riprendeva il tram