

LIZZADRI
II
previsti per
l'U .R.S.S.,
nè ]e modalità. Se queste riparazioni,
conclude il memorand~m.
non dovessero essere proporzionate
alla capacità dell'economia italiana, o le modalità di pagameuto
non calcolate in modo da non aggravare lo squilibr io della bi.
lancia commerciale, sarebbero ancora le classi lavoratrici a for.
nire
il
denaro necessario, col loro lavoro e il loro sacrificio.
Questo memorandum tradotto in francese:,. inglese e russo
fu ri:uesso ai go,·erni
di 63
nazioni e consegnato personalmente
dai rappresentanti della C.G. I.L . ai C:tpi delle delegazioni stra–
niere convenuti a Parigi.
E
necess:1rio aggiung ere
che
i
capi de1le delegazioni, di–
mostrarono la massima comprensione per le nostre richieste e
la
più
grande considerazione per la nostra organizzazione sin–
dacale.
Il sig. Molotov, che ci ricevette per il primo, era già in
possesso del nostro memoriale tradotto in russo con una serie
di annotazioni marginali. Egli si mostrò il meglio informato
su11e reali condizioni dei lavoratori italiani. Strappammo a
Molotov l'impe gno di un contingente di materie prime da
la–
sciare a disposizione del nostro paese per le sue necessità in–
terne o per l'esportazione e la promessa che
il
governo Sovie–
tico avrebbe facilitato in tutti i modi il passaggio del carbone
ceko attraverso la zona controllata dall'U.R.S.S.
Anche Byrnes era bene informato sulle condizioni del
po–
polo italiano. Lamentò con molta franchezza la inesistenza della
nostra propaganda,
ciò
che aveva influito, a suo parere, sulh ,
cattiva disposizione di molti delegati stranieri verso l'Italia .
L'aiuto degli Stati Uniti non sarebbe m:1ncato all'Italia a con•
dizione che nè un dollaro, nè un chilogramm o di materie prime
dell'America fossero destinati ad altro paese in conto ripa–
razione.