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ZlNCONE
totalitaria durata il corso di una intera generazione e che perciò
potrebbe dare un contributo di prim'ordine al costituzionalismo
attuale, non ac«nna ancora a fornire una elaborazione profonda
della esperienza totalitaria . Anzi,
i
suoi costituenti sono tanto
arretr ati che non si peritano di prodamar e come grande novità
il
principio
di
introdurre norme
ecouomico--sociali nella legge
costituzionale,
tanto vecchio da essere stato accolto non solo
da! trattato di VersaiUcs e dalla costituzione di \Veimar, ma
anche dal fascismo colla carta del lavoro del 19:z7.
Certo, l'ingresso dei principii economico--sociali e in modo
parti colare il regolamento giuridic o deJJo sciopero e dell'azione
sindacale, sono stati una grande innovazione della prima metà
di
questo
secolo. Le costituzioni, che dal tempo della Magna
Charta si limitava no a stabilire
i
doveri dei citta dini verso lo
Stato, e quelli dello Stato verso
i
cittadini, hanno acquistato
una specie di terza dimensione. Ma ora si tr:-.tta di passare alla
quarta, si tratt a di scoprire (dopo la necessità dell'intervento
della legge nei contra sti di classe) la n~essità dell'intervento
della legge per dare una regola ai contrasti delle
élites
politiche
cd evitarne
le tendenze all' oligarchia.
Dopo
avere scoperto
Marx,
i
nostri bravi costituzionalisti
dovrebbero metter si di
buzzo buono a scoprire Par eto, Mosca, Ostrogorski, Michels
e tutti gli altri antichi e nuovi teorizzatori delle oligarchie di
gruppo suJla nazione
cd
anche nell'interno dei singoli partiti.
Un aspett o saliente del potere oligarchico
di
tipo moderno
<:hc gli studi per l'attuale
costituzione italiana
non hanno
affatto considerato
è
(sempre per continu are negli esempi molto
spiccioli) il culto dcvozionaJe degli uomini politici che costi–
tuisce una delle premesse indispensabili per lo stabilimento del
potere totalitario . I e salvatori della patria •• veri o presunti,
che in prezzo del salvame nto hanno chiesto un potere assoluto
sono miriadi. Si pensi ai tanti
libertadores
degli Stati latino–
americani; si pensi a Bonapart e, a Horty, a ·Pilsudski; si pensi
oggi a Tito e
De
Gaulle. Ora, di fronte alle masse incolte en–
trate nel vivo della politica,
il mito del e salvataggio detta
patria•
~
possibile crear lo con relativa facilità, dati
i
mezzi
di propaganda moderni, la cui potenza
~
assolutamente spro–
porzionata ai progressi purtroppo molto scarsi della autonomia