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alla esaltazione morbosa di un Klcist, al nervosismo parossi–
st ico
di
un Biichncr, alla concezione che s'crauo fatti di Sha–
kespeare gli Stiirmer und Drlinger tedeschi. Per lbsen lo spi–
rito umano
è
in fondo libero, e inconsapevolmente
si redime
attrave rso
il
dolore, percb~ anche chi
«
stets das
Bosc
will ••
• stets das Gutc schafft , ;
per
il suo emulo svedese invece lo
spirito umano
è
schiavo e non sa che fare il male e perseverare
nel male. Un emozionale fu Strindberg,
un marti re di sensa–
zioni, che mirando alla creazione di una uuova forma poetica
portò invece quella esistente alla negazione di sè medesima.
MARIO GABRIELI