Table of Contents Table of Contents
Previous Page  107 / 180 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 107 / 180 Next Page
Page Background

PAZZINI

105

nell'intestino dei colerosi, e lo classificò perfettamente nel ge–

nere vibrione . E mancavano ancora due anni, prima che Pa–

steur iniziasse le sue prime ricerche.

Per quanto riguarda la tecnica microb iologica,

i

rivendica–

tori r icordano che fin dal 1852,il Vittadini, a Pavia, aveva dimo–

strato che la • Botrytes Bassiana

I'

poteva vivere isolata dall'or–

ganismo anim ale, su terren i nutr:itivi animali e vegetal i, e che

la scoperta delle spore e dei batteri , nonchè la ri produzione p_er

mezzo

di

esse, si deve a Paolo Mant egazza Del 1851 e non a

Virchow nè a Koch.

Per quant o riguarda il principio veramen te scientifico della

immunizzazione, basato sulla inoculazione di materiale infet–

tant e,

è

doveroso per noi italia ni ricorda re le esperienze di

Euseb io Valli, che tentò la vaccinazione antirabbica , inoculando

bava di cane rabbioso, attenuata con succo gastrico, liquido cui

possiamo"t iconoscere tale virt ù, sia per l'acido Cloridrico in esso

contenuto, sia per la presenza degli enzimi digestivi. Ciò avve–

niva nei primi anni dell'ottoce11to; qualche decennio più tardi,

sempre però prima della classica esperienza di Pasteur sulla

vaccinazione delle pecore carbonc hiose, un giovane veteri nario

di To losa, a nome Toussaint, aveva tentato, e in part e già ot–

tenuto, la stessa vaccinazione, attenuando col calore, nè più nè

meno come Io stesso Pasteur fece dopo qualche tempo, i bacilli

carbonchios i usati quale mezzo immunizzante.

Alla luce di questi fatti e di questi dati che la storia regi–

stra, in maniera inconfutabile, con l'esattezza della cifra cro–

nologica, il merito pastc

uria.no

sembre rebbe diminuire, per

non dire addirittura dissolversi, e noi potrem mo domandarci , in

fine, in che cosa esso realment e consista.

Eppure così non

è :

al di sopra della realtà della cifra sem–

bra esis tere un' altra realtà ancora più univers ale ; al di sopra

della giustiz ia parzia le dei fatti sembra esistere, come poco

prima dicevo, una giustizia più vasta e, sta rei quasi per dire,

più completa.

La verità dei fatti ora accennati,

è

incontrovertibi le, inop–

pugnabile. Essa suona merito indiscutibile per

1

singoli che di

quei fatti furono gli autori.