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ADALBERTO PAZZINI

La gloria di Luigi Pasteur

N

ELLA

vita

del pensiero medico, come

in

quella di ogni

espressione dello spirito, alcune tappe luminose stanno

3

segnare i punti che insieme sono un raggiungimento di

perfet–

tibilità contingente

e

la partenza per un perfezionamento ulte–

riore.

Ad ognuna di queste tappe, punti nodali di un grande cam–

mino, sta un nome :

il

nome

di

chi, riassumendo in sè il lavorio

spesso anonimo

di

tutta la sua epoca, ha la forza sufficiente per

rappresentarla Ifella sua completa potenza ed interezza.

Non sempre giustamente all'in dividuo cui questo nome

appartien e, si conferiscono meriti che, in effetto, non sono i

suoi. Non sempre

è

vero tutto ciò che di lui si crede o si lascia

credere, poichè assai spesso, cose da lui dette, altri le avevano

prima

di

lui proferite o anche scritte, di modo che chiara risulta

la priorità di questi ultimi.

Ma non per questo-il loro genio si oscura, o la fiamma che

li illumiria viene meno: e l'epoca intera prende da loro il nome.

Di queste stazioni, di questi individui, la storia non

è

molto

ricca, nè potrebbe esserlo invero, poichè millenario

è

il cammino

del pensiero e le pietre miliari sono distanziate da secoli.

La

storia della medicina, potremmo dire con una certa

arditezza di giudizio, ne conta appena quattro : Ippocrate, cui

la nostra scienza deve le basi fondamental i ; Galeno, il grande

architetto che alla potenza della intuizione ippocratica seppe

unire la salda sicurezza di un ben illuminato eclettismo, fon–

dendo in un armonioso complesso il pensiero clinico e ]'esperi–

mento biologico; Galilei, che in tutto Pambito scientifico,

la

medicina compresa, seppe estendere l' arditezza del nuovo ragio–

namento, e itlfine Luigi Pasteur, al eui nome si intitola Paprirsi

della nuova era scientifica.

Epoca veramente fertile e prodigiosa di insperati frutti

fn

l'ottocento, nel quale il vecchio pensiero cedette, finalmente,