

PAZZINl
ro3
pensiero sembra doverglisi riconoscere, ma solo la fortuna di un
esperimento meglio riuscito.
Quel che si potrebbe affermare per Pasteur,
è
lo stesso che
per altri si potrebbe dire, in altri camp:. Così veramente ippo–
cratico non
è
tutto quel che si disse o si
fa
dire ad Ippocrate, nè
galenico, nè galileiano
è
tutto quel che a questi geni si vuol rife–
rire : ma
il
fatto stesso che galenico, ippocratico, galileiano vien
detto tutto
ciò
che nell'ambito della loro epoca si svolse e si
attuò,
è
chiara dimostrazione che questi personaggi, come già
prima dicevo, avevano in loro tanta forza e vitalità da assorbire
e rappresentare l'epoca intera .•
Se,
per tornare al nostro tema, a noi italiani
è
partico lar.
mente caro esaltare, e, giustamente, la priorità; rispetto a
Pasteur, di Eusebio Valli per il principio immunitario, di
Enrico Acerbi, di Agostino Bassi, di Filippo Pacini per intui –
zione e scoperta di microbi, per la sepsi ed antisepsi, ,e se, in
campo non nazionale,
è
giusto ricordare
i
tentativi di Touissaint
per ottenere un vaccino anticarbonchio so, eseguiti su lo stesso
principio osservato dal Pasteur,
è
pur vero che in quest'ultimo
deve esserci stata una forza parti colare che, imponendosi , ba
assorbit9 quel che altri avevano già detto e fatto.
E se
ciò
avverasi, sia per Pasteur che per altri, con un
senso di giustizia che appare discutibil e, e,
ciò
nonostante, una–
nimemente decretasi una g-loria che alla -luce di una più partico-–
lareggiata critica non risulterebbe così perfettamente integ ra,
è
ben neceSsario concludere che una giustizia più vasta esiste se,
nel vaglio di decenni, o di millenni , pochi nomi sono rimasti
di contro ai molti
i
quali, secondo un criterio più limitato, in–
giustament e sono passati nell'ombra o in un secondo pi:mo.
Luig i Pasteur nacque in un'epoca che a noi, oggi, appare
essere matura per accogliere la sua opera.
Nel corso di trecento ann i, o
poco
più, il concetto micro–
biologico, intuito per mir!lbile divin azione da Girolamo Fra–
castoro fin dal 1546
1
aveva raggiunto la sua fase conclusiva cou
l'ultima delle opeTC intuizioni stiche, quella sul contagio di
Enrico Acerbi, e la prima di carattere veramente sperimenta i~,