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Le famose pillole d'azoto
U!\A PROHZIA
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Bt-:RtHEI .OT
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10H:-: 1
or sono cm stato invitato, fortuna_ rara in questi
tempi, ad un pranzo, un pran zo vero, hp o ante-guerra,
e, mentre stavo assaporando una dc-liziooa braciola, la mia
,·i,·ina
di
tavola csdamò: • ì\b
quand o
voi sci(.>nziati ci forni–
rete le pillole d'az oto che· ci solh:vcra uno da tutte le uoic e
diflicoltà della cm·ina? Se non
è
questo il momento di mant e–
ner e le vostre promc~:-c, quàndo
vcrri'1
m:ti questo moment o? •.
• ì\fa.
verame nte•, tc:·ntai
di
scher mirmi, • io non ho mai
pro -•
messo nulla di simile
11.
«
Forse lei no», ribatt è la sig nora eh,;;
era molto, troppo colta, • ma Bcrt hclot ce lo a\·cva promesso
più
di
cinquant'anni
fa
1 .
La sig nora aveva ràgio nc. E la profetica promessa del Bcr –
tlu.-lot di un'e poca nella quale l'uomo non avre bbe più avuto
bisogno di seder si a tavola e perdere il suo tempo prezioso per
nutrirsi, ma avrebbe tenuto nel tasd1ino del panciotto U}ta :;.c-a–
toletta con dicci, dodici pillole di azoto, deglutend o di tanto in
tanto una delle quali si sarebbe alim entato , l' ave••o più volt.:
sentita ripetere
in
brillanti discorsi
cli
Enrico Fer ri ,
di
Ferd i–
nan do Martini e di altri celebri ora tori. Credevo per() che oggi,
dopo
tanti anni
di
inuti le attesa,
fosse
stata dimenticata; ma
la
mia
vicin a
mi
aveva
fatto
constatare che dimenticata ancora
non
era.
L'argomento, del resto,
è
tornato di attu :1lità anche ncll:i.
scienza, se non nella forma prospettata dal Berthe lot, 'in con•
cezioni molto
simili, che
promuovo no
ricerche e dànno
luogo
a
discussioni assai inter essanti , sia di qua che di I:\ dall 'Ocea no.
Il
Ber thelot
è
stato uno
elci
grandi chimici france si che,
, nel se('olo
xix,
hanno affrontnto
i
più importanti problemi della
!-i11te!-idelle ~ostanze organiche . Si era allora appena supera to
l'a ssioma ·che le
cosidctt c
sostan ze org:wic-hc pote:-scro venir




