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GIORGI

Altra ipotesi

fu

ava nzata : quella della condensazione dc:

sole dovuta alb mutua attraz ione delle sue par ticelle; se

la

materia solare si condensa, ne deve seguire un'emissione di

energia. Però, facendo

and1e

qui il comput o, non si arri va

:1

rende.re

ragione di

.una emissione che

~

proseg uita per u ::

miliardo di anni, a non parl are della

di111i11

tt~ionc

di dia metro.>

d 1c ne

dovrebbe

conseguire.

~ uclle ipotesi, e altre simil i, era no acct.·tlahil i quando

SI

credeva che la durata del mondo fosse di poche migliaia d'anni.

Con le cifre che abbiamo adesso, non sono

più

proponibili.

\' eniamo alle spiegazioni più moderne.

Dopo

che si

è

Sl·o–

pcrt:i la rat'lioott i\•it:), quindi l'esistenza di corpi d u: emettono

\·alurc e radiazi oni in forte misura, spontan eamente, per effetto

della desinte grazio nc dei uuclei ato mici,

1}

venuto natura le

il

domandare

se

l'energia solare non

possa

provenire da un'e mis–

sione

raclio.1.tt

iva. Un chilogrammo di radio emette circa 13.t

l'alorie rtll'ora, quindi oltre

un

milione

di

l'aloric all' anno ;

l'osì

~

uell' insicme

della

materia solare vi fosse

poco

più

d1c

una parte

di

radio sopra

900

mila circa, l'emiss ione

di 1,5

calo•

ria all'anno potrebbe mantenersi. Però, anche qui

il

tempo

è

nostrn ncmil·O: l'cmi!-.'iione

del

radi o si ridm·e

a1la

met :)

dopo

2000

anni cir ca, qu indi non può spiegare il fenomeno che

e

preoccupa. Abbiamo maggior successo pensand o all'ur anio e

al torio che subiscono tra sforma;doni assai più lente, 1..

•io~ impie–

$:ano vari miliardi d'a nni per ritrov.lrsi minorati alla met:'i.

Anche questo pcrù

è

scarsame nte sufficiente · per

spiegare

un'emissione che

è

rimasta costante per un miliardo d' anni.

Inoltre, le quantit à d'e nergia emesse da questi corpi sono estre–

mamente picl'ole, e per far tornare

il calcolo, dovrebbe supporsi

che ncll:t materia solare fossero contenut e nella propo rziom·

di qualche millesimo. Ora,

con una proporzione così forte,

anche se tali corpi radio.1.tti vi sono sepolti nell'interno, dovreb.

bcro qualche volta affiorare in superficie ; e l'esa me spettr o–

scopico

11011

ri vela traccia, nè di torio , nl- di urani o, u(' di

radi o, atti nio, polonio

od

altri metalli della famig lia. ~ atural –

mentc, nonostan te i miliardi di miliard i di milia rdi di cande le

emessi dal sole, le nostre cQnoscenz_cin questo argomento bran–

colano nel buio ; pcr,·hè può essere che alcuni dei rorpi non