consentito di impostare una lotta unitaria per il raggiungimento
di
alcuni obiettivi ritenuti altamente significativi sia dal punto
di
vista
politico generale sia da quello rivendicativo, obiettivi che venivano
sintetizzati nei seguenti punti:
1) istituire leghe di resistenza locali, federate fra loro con patto di soli–
darietà
ed
indipendenza, tendente a formare una sola lega operaia, primo
scopo del Partito; 2) volere la compartecipazione degli utili derivanti dal
lavoro; 3) costituire società operaie cooperative di credito,
di
produzione e di
consumo;
4)
fondare nel suo seno una Sezione di collocamento per
gli
operai disoccupati;
5)
costruire case operaie per opera dei Comuni; 6) far sl
che tutti i lavori d'ordine ed utilità pubblica siano affidati ad Associazioni
di lavoratori; 7) ostracismo alla politica di partito
86•
Nonostante l'ormai acquisita esperienza di lotta, nonostante la
chiara presa
di
posizione di molti aderenti alla sede milanese, nono–
stante, infine, i contatti con forze politiche organizzate, la maggio–
ranza dell'Associazione non volle ancora sancire nello Statuto il prin–
cipio che ormai aveva fatto breccia nella vita associativa. Nel IV
Congresso tipografico apertosi a Venezia il 23 ottobre 1887, infatti,
la
proposta
di
abolizione dell'art.
56
dello Statuto che imponeva
l'estraneità dalla politica venne di nuovo respinta"'·
La più matura coscienza politica degli aderenti alla sede milanese
dell'Associazione degli operai tipografi non solo determinò negli
anni 1884-85 un rafforzamento dei vincoli di solidarietà con altri
settori della classe operaia, ma, mettendo in piena luce l'importanza
decisiva della forza e del peso politico dell'organizzazione operaia,
determinò pure un consolidamento delle strutture organizzative della
Associazione e una forte ripresa delle lotte rivendicative.
I momenti più significativi del consolidamento delle strutture
organizzative sono rappresentati dalla costituzione, nel 1884, di un
Circolo Tipografico il cui programma si sintetizzava nel motto
«
Istruzione, Diletto e Beneficenza
»
e dalla costituzione, sempre nel
1884, di una Scuola Tipografica - che venne inaugurata l'anno
seguente - alla quale parteciparono, oltre alla Sede Compositori ed
Impressori, la Mutua Impressori e il Pio Istituto
88 •
La prima iniziativa presa invece per superare la
«
letargica crisi
»
dell'organizzazione degli impressori
fu
la formazione, con l'appoggio
della Sezione Compositori e della Società di Propaganda, di una
Commissione straordinaria composta da pochissimi membri dello
scaduto Coqutato, la quale aveva il compito precipuo di preparare
senza indugio riunioni di base per poter discutere con franchezza
la
crisi della Sezione. La Commissione adempi il suo compito convo–
cando due assemblee straordinarie dei lavoratori della categoria, soci
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Biblioteca Gino Bianco




