

erano diminuiti
da
oltre 3.000 a 996, anche se il C.C. poteva conso–
larsi sostenendo che
«
i rimasti erano buoni e coscienti»
213 •
I Bron–
zisti erano diminuiti a loro volta del 30% in tre soli mesi all'inizio
del 1909, ed erano ridotti a non più di 120 iscritti.
Sono dati frammentari ma estremamente significativi della ten–
denza in atto, e confermati da queste ulteriori cifre. Nel 1907 gli
aderenti alla Federazione nella sola Lombardia erano circa 7.500,
nel 1909 in tutta Italia
gli
iscritti non superavano gli 8.000. Si
potrebbe pensare a questo punto che sotto i duri colpi della con–
giuntura sfavorevole non solo fosse diminuita la fiducia delle masse
nelle organizzazioni, ma fosse venuta meno altresl la loro prover–
biale combattività. Ma ancora una volta si possono fornire dati che
smentiscono quest 'ipotesi. Nel 1908 vi furono infatti nella sola
Lombardia, secondo le stati stiche dell'Ufficio del Lavoro
214 ,
ben 44
scioperi cui parteciparono oltre 6.000 lavoratori metallurgici. Nel
1909, sempre secondo la stessa fonte, gli scioperi furono 32 con oltre
2.000 partecipanti
215 •
Non mancarono inoltre le agitazioni di un
certo rilievo. Ad esempio i bronzisti sostennero proprio nell'aprile
del 1908 il loro primo vittorio so sciopero generale di categoria a
Milano, che fu anche il primo sciopero offensivo in 12 anni di vita
della lega. 1.200 lavoratori si radunarono in assemblea e formula–
rono un memoriale per gli industriali contenente varie richieste. La
risposta fu negativa, e più di 1.000 bronzisti votarono a scrutinio
segreto lo sciopero, che durò 2 mesi e mezzo, ma si risolse con la
vittoria operaia. Furono ottenute tra l'altro : la giornata di 10 ore,
la
facoltatività del cottimo, l'aumento generale del 5% ed altri
miglioramenti
216 •
I 300 operai meccanici della ditta Battaglia di
Luino sostennero pure vittoriosamente nell'autunno un lungo scio–
pero per aumenti salariali, facoltatività del cottimo e modifica dei
regolamenti interni
217
•
Nel 1909 scioperi importanti furono sostenuti
vittorio samente alla Hensember ger di Monza, dai fonditori di Cre–
mona e soprattutto dai fonditori di Brescia che ottennero, secondo
quanto avevano richiesto nel loro memoriale, aumenti fino a 8 cente–
simi l'ora
218
•
In
che modo comunque i dirigenti del movimento operaio me–
tallurgico cercarono di affrontare le gravi cause della crisi che tra–
'Jagliava la loro organizzazione? Furono convocati a questo propo–
sito, fra il III ed il IV Congresso, ben tre convegni straordinari , con
il preciso intento appunto di risolvere questi problemi. Nel I Con–
vegno, convocato dalle sezioni torinesi, si cercò una soluzione invi–
tando la Confederazione ad intervenire , risolvendo d'autorità la crisi
e provvedendo alle sorti della Federazione
21 ' .
Nel II Convegno le
sezioni presenti si limitarono a impegnarsi ad assicurare alla Cassa
Federale gli aiuti straordinari necessari al suo funzionamento .
Più importante fu il III Convegno.
«
La
Federazione era rimasta
417
Biblioteca Gino Bianco