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l'entrata in vigore, col 1° gennaio 1888, delle nuove tariffe doga–

nali che accordavano una notevole protezione all'industria metallur –

gica senza fornire però corrispettive agevolazioni al settore della

meccanica; i vantaggi concessi alle imprese nazionali per la forni–

tura allo Stato di materiale ferroviario, bellico e da marina; l'in–

tervento dello Stato stesso e delle banche nella formazione di grossi

impianti siderurgici;

il

sopraggiungere infine di una grave crisi

mondiale che nel 1890 investl pienamente anche l'economia ita–

liana. Esaminiamo dunque in che modo questa serie di fattori

ge–

nerali concomitanti abbiano influito sull'industria lombarda con–

dizionandone l'evoluzione.

Anzitutto va notato come proprio in quesù anni abbia

rag–

giunto il suo culmine la crisi di un settore nel quale l'industria

lombarda aveva avuto in passato una certa floridezza; la produzione

di ghisa di prima fusione. La crisi di questo settore era in corso

ormai da qualche decennio e già in precedenza ne abbiamo esa–

minato le cause. Ora, nonostante il nuovo dazio protettivo di

lire 10 la tonnellata, questa industria venne a perdere praticamente

quasi ogni importanza, sia per quantità nella produzione sia per

il numero degli impianti e degli operai che occupava. Ma ecco i

dati ufficiali relativi alla produzione lombarda di ghisa in questi

anni

24

:

anno

altiforni attivi

operai

motori

potenza in ca-

Produz.

valli-dinamici

in tonn.

1891

5

60

7

82

6.250

1893

2

33

3

27

3.210

1895

5

63

5

99

4.473

1898

6

71

6

137

4.190

Nonostante una leggera ripresa, la produzione del 1898 risultò

dunque dimezzata rispetto al 1888, e addirittura 1/3 di quella del

1884.

In

proposito scriveva ancora la

«

Rivista del Servizio Mine–

rario»:

Nel 1895 pochissimi sono

gli

altiforni ancora attivi e nessuno funziona

ormai per tutto l'anno

[ ...].

La

diminuzione [della produzione] sarà proba–

bilmente ancora

più

sensibile nel 1896, dato

il

poco

consumo di ghisa nazio–

nale sempre troppo costosa per resistere alla concorrenza estera. Si può quindi

prevedere non lontano

il

giorno in cui la vecchia industria lombarda ccssrà

completamente

25.

Diversa invece era la situazione per quanto riguarda la produ–

zione di ferro ed acciaio. Anche qui nei confronti del contesto

nazionale l'importanza dell'industria lombarda aveva sublto una

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