

zioni; tuttavi a, nel marzo 1897 fu possibile tenere un Congresso
a Milano con la partecipazione di 23 associazioni di muratori.
In
questa assise fu riconfermata l'esigenza di far rivivere la Federa–
zione e di sollecitare accordi con le organizzazioni estere. La So–
cietà di Milano cedette il giornale alla Federazione e inviò un rap–
presentante federale al Congresso murario svizzero che si tenne
a Berna nell'aprile successivo. AI V Congresso della Federazione,
che si tenne a Brescia nel febbraio 1898 furono presenti ben
50
associazioni di muratori ed una decina mandarono la propria ade–
sione
220
•
Il Congresso di Brescia
fu
di notevole importanza e assi–
curò la vita della Federazione, nonostante il sopravvenire dei fatti
del maggio 1898 distruggesse poi temporaneamente tutto il pa–
ziente lavoro compiuto fino ad allora.
Lo Lega di resistenza fra i lavoranti m11ratori.
La Società Murator i di Milano, nonostante fosse organizzata
sulla base del mutuo soccorso, tese sempre a superarne i limiti
indirizzando la sua azione di propaganda ed il suo sforzo organiz–
zativo sul terreno della resistenza. Nonostante ciò la Società, nel
1893, decise di dar vita ad una Lega di Resistenza fra i muratori,
nel tentat ivo di organizzare quei lavoratori che per la difficoltà
di tenersi al corrente con i contributi mensili per il mutuo soc–
corso, non aderivano alla Società Mutua o erano costretti ad
uscirne
221•
Scopo principale della Lega avrebbe dovuto essere quello di
far rispettare la Convenzione del 1887, continuamente violata dai
capimastri. Le prime riunioni per la costituzione della Lega eb–
bero scarso successo, ma
«
Il Muratore » condusse ugualmente una
intensa campagna di propaganda, finché la Lega fu costituita il
2 luglio 1893. Il suo programma si basò sui principi dell'emanci–
pazione economica e politica dei lavoratori, da attuarsi mediante
l'unione delle Società operaie in confederazioni d'arti e mestieri,
la propaganda per la emancipazione sociale, l'organizzazione ba–
sata ~u
«
criteri propri di classe sfruttata » e la partecipazione alle
«
manifestazioni della vita cittadina, nazionale od universale, come
organizzazione di lavoratori diseredati e salariati assolutamente
estranei ad ogni partito politico ·borghese o religioso»
222,
affer–
mazioni da cui emerge chiaramente la matrice operaista che fu
alla base dell'organizzazione dei muratori. Per favorire l'introdu–
zione della propaganda socialista nella nuova organizzazione, si sta–
bill che la Lega avesse una Commissione speciale di propaganda,
i cui membri potevano essere scelti anche fra non muratori
«
pur–
ché lavoratori diseredati, indipendenti o salariati » e fossero, come
295
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