

.nasco,
Lodi
Vecchio, Varese, Besozzo, Corbetta, Cornaredo, Rho e
Camporinaldo, ma molte di esse dovettero sciogliersi per l'oppo–
sizione del prete e la repressione padronale, senza essere riuscite
ad ottenere alcun miglioramento delle condizioni di vita e di la–
voro dei muratori"'. Un esempio di questa situazione
è
dato dalla
vicenda della sezione di Lentate, dove i muratori si erano posti
in agitazione, dal gennaio 1890, per ottenere in primavera un mi–
glioramento dei salari e l'orario di Milano (a quel tempo lavora–
vano ancora 12 ore al giorno); ma a Lentate c'era un solo capo–
mastro, che era il
«
fabbriciere ,. della chiesa, il quale chiese al
prete
di attaccare i muratori durante la predica, e cosl avvenne
che questi non si recarono alla riunione che doveva precedere la
proclamazione dello sciopero.
«
La sala era gremita di muratori
che lavoravano a Milano; c'erano Cattaneo e Beccaluva, ma man–
cavano gli interessati
» "';
e così in seguito, si organizzavano le
riunioni, ma molti muratori intimoriti le disertavano per andare
alla processione.
La sezione più forte, nei primi anni, fu quella di Musocco,
che contava circa 150 soci e presso la quale funzionava anche una
scuola per garzoni muratori ; seguivano quelle di Affori e di Sesto,
anch'esse fornite di scuole. Le sezioni della provincia erano filiali
di quella di Milano ed i soci godevano degli stessi vantaggi di
quelli di Milano; avevano diritto di partecipare alle assemblee
generali, ma erano privi di voto, che apparteneva ai delegati mu–
niti di regolare mandato, i quali disponevano di tanti voti quanti
erano i soci da essi rappresentati
196
•
Nel dicembre del 1890 la Società Muratori, per favorire l'or–
ganizzazione operaia nelle campagne, stabill che alle sezioni dei
muratori potessero aderire anche operai di altre categorie, qualora
sul posto non esistessero Leghe o altre associazioni in grado di
organizzarli,.,_ Tutte le sezioni della provincia ebbero comunque
vita difficile fino all'inizio del 1900, ma il lavoro di propaganda
compiuto in quegli anni dalla Società Muratori ebbe una funzione
importantissima, aprendo le menti irretite dei contadini alla com–
prensione dei loro diritti e dei nuovi ideali socialisti.
La
scuola professionale muraria.
Un notevole contributo al miglioramento delle condizioni della
categoria, sia a Milano che nella provincia, venne dall'istituzione
della Scuola professionale muraria per i giovani muratori. La scuo–
la fu fondata a Milano nel 1888 per iniziativa della Società Mutua
di Miglioramento e nel giro di
pochi
mesi furono aperte le se–
zioni di Musocco, Affori e Sesto" '. La scuola era gratuita e
fe-
289
Biblioteca Gino Bianco