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case operaie, bagni e lavatoi pubblici, costituitasi nel 1861

43

aveva

costruito, dal 1862 al 1868, un complesso

cli

23 case a 4 o

5

piani,

in tre corpi di fabbrica con annesso lavatoio, per un totale di 2.000

abitanti.

Le

case erano affittate agli operai a prezzi convenienti

(fra le

65

e 90 lire all'anno). Successivamente la Società edificatrice

cli

abitazioni operaie, fondata nel 1879 dal Consolato Operaio",

costrul una ventina di casette a riscatto in via Conservatorio e, a

partire dal 1887, un intero quartiere a Porta Vittoria per un com–

plesso di 307 casette a due piani, tutte a riscatto oltre qualche de–

cina da affittare, per oltre 3.500 abitanti

45 •

Queste iniziative rima–

sero comunque lontane dal risolvere il grosso problema della casa

per la popolazione operaia; esse trovarono l'appoggio più o meno

diretto della classe dirigente, alla quale del resto faceva comodo aver

qualcosa da sbandierare in un campo dove in realtà non faceva nulla;

potevano anche valere a dimostrare agli operai come facendo leva

sulle

«

virtù » individuali del duro lavoro, della tenacia e del ri–

sparmio, avrebbero potuto risolvere da sé il problema della casa,

come se non si fosse tratt ato di un problema sociale.

L'industria edilizia, a Milano, era esercitata da un gran numero

di imprese

cli

costruzione, per lo più di modesta entità. Esistevano

inoltre alcune società per azioni e cooperative edilizie. Per una

statistica di queste ultime esistono i dati, rilevati dal Sabbatini,

che si riferiscono agli anni 1891-92 .. ; le società edilizie per azioni

erano soltanto due: una era la Fondiaria milanese, di cui si

è

parlato, con un capitale nominale di 6 milioni, che nel 1892

figu–

rava al primo posto fra le società commerciali (seguita da altre

tre con capitale di 1.500.000 lire); nel 1891 ebbe un reddito impo–

nibile di R. M. di lire 337.860, con un calo notevole nel 1892 in

relazione alla crisi edilizia. L'altra società era la Edificatrice Lom–

barda, fondata nel 1887, che aveva un capitale nominale di 1 milione

e, nel 1891, un reddito imponibile di lire 3.105 (nessun reddito nel

'92)

47 •

Esistevano inoltre due sole cooperative di costruzione: la

Società Edificatrice di abitazioni operaie fondata nel 1879,

già ri–

cordata, e quella denominata

«

Case ed alloggi per impiegati

e

pro–

fessionisti» ·, fondata nel 1888. La prima, sempre secondo i dati del

Sabbatini, risulta fosse di gran lunga la più consistente fra tutte

le cooperative di costruzione allora esistenti a Milano e nella pro–

vincia, anche al di fuori del settore edilizio"; con un capitale versato

di lire 201.408, le vendite per il 189 1 furono di lire 125.880 e gli

utili di lire

20.005;

dati in sé non molto significativi, trattandosi di

periodo di crisi, ma che danno un'idea dell'importanza della coope–

rativa rispetto alle altre. Si tratta della Società che fece costruire,

dalla Cooperativa Lavoranti Muratori, le case operaie di via Con-

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