

cronaca dell'epoca, da periodici di categoria o pubblicazioni partico–
lari. L'indicazione più generale
è
che gli operai addetti alle costru–
zioni edili fossero attorno ai 10.000 verso la fine degli anni '80
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e avessero raggiunto i 12.000 all'inizio del 1900, cosl distribuiti nelle
varie categorie:
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muratori
3500
manovali e badilanti
4.000
garzoni
4.500
È
da rilevare che, dato il tipo di organizzazione del lavoro nei
cantieri edili, ad un certo numero di muratori propriamente detti,
corrispondeva un numero all'incirca doppio e anche superiore di
personale di servizio, cioè di manovali e garzoni; anche per gli
anni precedenti, pertanto, su di un totale più ridotto,
la
propor–
zione fra le varie categorie dovette essere più o meno la stessa.
Prima dell' '80 invece, in relazione all'ancor lento sviluppo del–
l'attività edilizia e non essendosi ancora verificato un sensibile
flusso immigratorio dalle campagne circostanti, il numero degli
operai edili dovette essere assai inferiore, se pur in continuo au–
mento
71 •
Un discorso a parte richiede l'organizzazione del lavoro nel
cantiere edile, per le sue implicazioni sulle condizioni di lavoro
degli operai ed i riflessi che ne derivavano sul terreno dell'organizza–
zione e delle lotte della categoria; per una più immediata compren–
sione di questi aspetti, questa particolare struttura viene presa in
esame nelle pagine successive che trattano delle condizioni di vita
e di lavoro degli operai muratori.
Biblioteca Gino Bianco