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L'apparato, lo sfoggio di forza p_ubblica

~

grandissimo,

!"1e.

da

ras_en~

il ridicolo. Carabinieri sulla Piazza di San Michele, capannelli di

guardie

agli

sbocchi delle strade,

in

uniforme e

in

borghese, l'ispettore

di

P. S., accompa•

gnato da una guardia, nella sala, ad impartire ordini si mosse financo

il

sotto.

prefetto. [ ...]

Se

ne doveva arguire che fatti eccezionali

sarebbero

accaduti.

Viceversa

poi

gli

operai intervenuti a questa riunione non sorpassarono

la

qua~

rantina.

Del

che una delle ragioni è stata, senza dubbio, la solita grande apatia

che regna sovrana,

in

tutto e

per

tutto

in

questa nostra

città,

e dalla quale

si lasciano vincere anche

gli

operai, pure chiamati a discutere

di ciò

che

li

tocca più

da

vicino

245.

«

Il Lambro » giustificava poi in parte questa mancata adesione

degli operai con il fatto che la riunione era stata propagandata

all'ultimo momento per il sequestro del manifesto che l'annunciava,

ma era comunque un fatto evidente che

la

massa degli operai, op–

pressa dal clima repressivo, era sorda agli appelli di mobilitazione

anticapitalistica. Solo la Mutua Cappellai, che per il suo carattere

puramente assistenziale godeva dell'appoggio dell'autorità politica,

poteva vantare un grande afflusso di operai alle sue assemblee

(anche se per ottenerlo ricorreva al sistema di multare di ceni. 50

gli iscritti assenti ingiustificati...!), come si constatò nella riunione

indetta nell'ottobre 1892 per l'approvazione del suo bilancio an–

nuale, alla quale intervennero 400 operai sui circa 500 iscritti

246

Ma le avanguardie operaie intensificarono la propaganda con

la

conclamata adesione al Par.lito socialista, e in occasione del 1° mag–

gio 1893 l'astensione dal lavoro

«

fu

pressoché generale negli sta–

bilimenti in cappelli»

247

In

questa occasione, fra l'altro, si mani–

festò per la prima volta apertamente anche l'azione di propaganda

cattolica, e nelle strade di Monza oltre ai fogli socialisti del numero

speciale della

«

Lotta di Classe » di Milano, comparve anche un

foglio clericale che, dando il segno dell'impegno che i cattolici

monzesi da quel momento avrebbero dedicato alla lotta antisocia- •

lista che

fu

un altro notevole ostacolo per l'espansione del movi-•

mento operaio classista, invitava gli operai a non disertare gli

stabilimenti

248 •

Nel luglio dello stesso anno si costituiva in Monza la Lega

socialista

249

,

mentre si iniziava l'azione di propaganda per la co–

stituzione della Camera del Lavoro"°. Nell'ottobre ne

fu

approvato

lo Statuto, e vi aderirono immediatamente fra le altre la Società

di M. S. Cappellai e la Società Univers~le Cappellai' Foresti

251,

men~re

fu

eletta una commissione provvisoria per la sua costituzione

ufficiale, della q~a~e facevar;io parte alcuni cappellai. Nel gennaio

1894 nasceva poi m Monta la Lega Cattolica del Lavoro in evi–

dente antagonismo con le organizzazioni di ispirazione soclalista

252•

~'?ndata reazionaria crispina

fu,

e non ce ne stupiamo, alquanto

sensibile a Monza: val

la

pena di ricordare che nel corso dell'anno

212

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