

3. L'organizzazione e le lotte
I cappellai monzesi (come del resto i lavoranti
in
cappelli degli
altri
centri italiani) già molto tempo prima della nascita della loro
prima società di mutuo soccorso erano soliti ricorrere al sistema delle
collette spontanee fra compagni di mestiere della bottega artigiana
a
favore di colleghi ammalati, disoccupati o
«
forestieri
»
in
viaggio
in
cerca di lavoro. Questa spontanea, antica solidarietà, che conser–
vava i caratteri del
«
compagnonnage
»
medievale francese e che non
si poteva certo ancora definire
«
di classe
»,
legata com'era ad una
concezione prettamente corporativa, favori certamente,
in
Monza
come altrove, la precoce istituzione delle prime forme di associazioni
di categoria
160•
Non ci stupiamo perciò che i lavoranti cappellai ita–
liani fin dal sec. xvrn avessero fatto nascere in diversi centri, ac–
canto alle corporazioni padronali, loro associazioni particolari. Fra
le
più antiche società operaie possiamo infatti ricordare il Pio
Istituto dei Cappellai di Torino ( 1736), l'Associazione Mutua de'
Cappellai d'Arezzo (1738), l'Università dei Lavoranti Cappellari di
Roma (1754)
161•
Fu cosl che a Milano nell'estate del 1829, quando si verificò la
necessità di soccorrere un gran numero di ammalati e di
«
forestieri
»
in
cerca di lavoro, si provvide con una colletta generale, con l'avanzo
della quale si realizzò il primo fondo cassa e
fu
decisa la costituzione
del Pio Istit uto pei Lavoranti Cappellai in Feltro, stabilendo di sosti–
tuire alle collette sporadiche una contribuzione fissa di
5
soldi mila–
nesi alla settimana (presto portati a 10)
162
•
Solo il 27 marzo 1833
la società ebbe però il riconoscimento ufficiale, con l'approvazione
governativa del suo Regolamento, modellato su quello del Pio Isti–
tuto Tipografico (nato nel 1804), tranne che per ciò che riguardava
i soccorsi ai
«
forestieri
»,
essendo questa un'usanza tipica dei cap-
pellai.
Il
·
d Il'
· d 11•·· · ·
A Monza indubbiamente su a spmta e esempio e m1z1at1va
milanese, si fondava il 23 settembre 1832 un'analoga associazione, il
197
Biblioteca Gino Bianco