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Mariani stesso notava, sottolineandone la gravità:

«

A mia cono–

scenza in un solo stabilimento si trova una cassetta per medicazioni

in caso d'urgenza,."'·

Quanti agli orari

di

lavoro,

è

sintomatico quanto pubblicato

dalla

«

Rivista Monzese ,. nell'aprile del 1897 in un polemico arti–

colo dal titolo

Perché il socialismo si rafforza e trova aderenti:

In non

pochi

stabilimenti,

massime

di

cappelli,

della nostra

città

e

cir•

condario. si tengono

gli

operai,

i

commessi e le operaie

in

minor conto delle

bestie. Spesso

è

loro tolto

~

non tutto almeno gran parte di quel riposo

che

è

reclamato dalla natura e

dal

dovere. Non dico del riposo festivo soltanto, ·

che d'ordinario

è

violato, dico del riposo della notte,

perch~

troppe volte si

costringono gli operai, le operaie e principalmente

i

commessi a fermarsi nello

stabilimento

fin oltre la mewnotte

140.

Il prolungarsi eccessivo della giornata lavorativa e

la

contra –

zione dei salari erano causati dalla concorrenza, che nella corsa al

massimo profitto le industrie monzesi del cappello portavano alle

estreme conseguenze. Non ci stupisce dunque che nei primi mesi

del 1898 ancora una volta fossero gli stessi industriali a promuo–

vere e realizzare un accordo per la limitazione degli orari di la–

voro

141 •

Su iniziativa del Ricci

fu

cosl sottoscritto dalle ditte Valera

&

Ricci, Cambiaghi Giuseppe, Cappellificio Carozzi, Pietro Paleari

e Figli il seguente orario unico:

Mattina

Pomeriggio

Mattina

Pomeriggio

Orario estivo

(1°

marzo/30 settembre)

Ingresso ore 7

Ingresso ore

13,:m

Lavoro

7,19 • 11,50

Lavoro

14

- 19,20

Orario invernale

(1°

ottobre/28 febbraio)

Ingresso ore

7

,50

Ingresso ore

13,20

Lavoro

8

• 11,50

Lavoro

13,30 - 19,30

L'accordo cosl proseguiva:

«

t;:

in facoltà delle singole ditte

di

ridurre l'orario a seconda del bisogno.

Le

sezioni che mancassero

di lavoro potranno chiedere l'uscita dallo stabilimento. Nei casi

straordinari si farà un'ora in più, mediante avviso a mezzogiorno.

Nei giorni di sabato il lavoro cessa un'ora prima per la pulitura delle

macchine. Nei giorni festivi riposo ». Si trattava intanto con le

organizzazioni operaie per la compilazione

di

una tariffa unica (an–

che questa volta a limitare la concorrenza!) che assicurasse - come

affermava. la

«

Gazzetta dei Cappellai » - ad ogni operaio

«

una

mercede media dalle lire 3 alle 3,

75

ed alle operaie da lire 1,50 a

lire 2,25 per ciascun giorno

di

lavoro»

142•

Come abbiamo detto i dolorosi fatti del

maggio e

l' ondata re-

192

Biblioteca Gino Bianco