diversa e più proporzionata ai bisogni dell'operaio, le mercedi
da
corrispondersi ai medesimi»
162
•
Inviti e richiami che però non val–
sero certo a vincere le resistenze delle ditte imprenditrici .
Il 22 luglio 1883 si tenne un comizio al teatro Cressoni nel
quale, preso atto del rifiuto dei fabbricanti di giungere a un accordo
sulle tariffe, i tessitori, dopo essere stati ripetutamente invitati alla
calma e alla pazienza dai loro rappresentanti e dalle autorità, deci–
sero di attendere i provvedimenti delle autorità comunali, deliberando
al contempo la sospensione del lavoro.
Una voce - non si sa di chi - disse:
«
Domani non lavoriamo •• e
fu
religiosamente ascoltata. Il mattino dopo come se un ordine fosse partito dal–
l'alto,
i
tessitori di Como principiavano lo sciopero. Non più
il
battere uniforme
delle migliaia
di telai,
ma
il
silenzio quasi assoluto:
cd
un interrogarsi a vi–
cenda, un consigliarsi
ed
anche un non intendersi se non in una cosa sola:
nel non lavorare
163.
In una lettera in data 24-7-83,
il
presidente della Camera di
Commercio informava il Ministro del protrarsi delle difficoltà:
A ben
poco
approdarono le prime pratiche fatte con i signori fabbricanti
perché foss.: accordato
il
richiesto miglioramento delle retribuzioni
agli
operai.
Alla conferenza indetta in proposito dal Municipio e dalla Camera di Com–
mercio intervennero solo 17 fra le 80 ditte che erano state invitate.
Nulla si concluse e si fece
più
viva la agitazione degli operai
il
cui soopo
è
quello di ottenere un miglioramento nei prezzi di fattura, togliere le differenze
non solo fra gli operai di alcune ditte e quelli di altre, ma anche fra i tessi–
tori di città e quelli di campagna
164.
Secondo il contenuto di un telegramma spedito dal signor Car–
cano al giornale
«
Sole » di Milano, la situazione
il
24 luglio era la
seguente:
migliaia [di] tessitori recatisi
al
Municipio protestarono tenersi in sciopero
finché [i) fabbricanti non obblighinsi [ad una) tariffa [di] mercedi uniforme
[per) città-campagna inferiore non pi,, di [un] decimo [dei] prezzi 1880.
Municipio [e] Camera di C.Ommerciofanno pratiche conciliative. Alcuni
in–
dustriali impegnansi per operai città. Assembrati riservaronsi tornare Municipio
domani
165 •
Il giorno seguente, 25 luglio, un altro telegramma del presi–
dente della Camera di Commercio al Ministro Berti informava:
massa operaia aumentatasi molti elementi della campagna
166.
Manifesto Prefetto
avvisa dover sciogliere assembramenti. Amichevoli esortazioni pubblicarono Mu–
nicipio [e] Camera di C.Ommercio.Patruglie bersaglieri percorrono vie. C.Om–
missione operai recatisi Municipio incese essere
tutti
[i]
fabbricanti impegnati
tariffa come colleghi ieri. Operai non acquietansi, persistendo volere prezzi
uguali città-campagna. Sciogliersi protestando radunarsi dimani
1 6 7 .
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Biblioteca Gino Bianco




