

Carteggio
tire la mia autobiografia e d'altra parte il Suo terribile spirito mefistòfe–
lico mi tiene a freno, ricaccio indietro tutti i -
chiamiamoli pure cosi -
sentimentalismi, che mi vengono alla penna, e passo a parlare ... d'affari.
Il dilemma, che Lei
mi
ha presentato a proposito del mio articolo,
che fra parentesi sono felicissimo non Le sia dispiaciuto,
è
veramente atro–
ce; e Lei avrebbe dovuto prevedere
l'imbarazzo,
in cui mi metteva,
e risparmiarmelo:
da una parte la voluttà di veder stampata
la propria
prosa cinquecento volte di piu e di poter donare agli amici un nuovo
lavoro da mettere nella collezione delle opere complete; dall'altra
trenta
dolcissime
lirette,
il cui rapporto collo zero· permanente
delle mie
ta–
sche
è
eguale all'infinito. Pensa pensa, finalmente ho preso il coraggio con
tutte le due mani ed ho scelta la seconda alternativa del dilemma.
Dalle trenta
lire, però, La prego di voler sottrarre
il prezzo di un
abbonamento alla
Critica sociale,
che finora
la mia fortunaccia non mi
aveva mai permesso di prendere. Le sarei poi obbligatissimo, se mi favo–
risse, ritenendosene
il prezzo
sulle famose
trenta
lire, cinque altre co–
pie dei fascicoli della
Critica,
nei quali verrà pubblicato
il mio lavoro.
Facendomi
leva di questa complicata operazione
finanziaria,
risolverò il
problema, rimasto finora insolubile, di estirpare
il chiodo, che mi tocca
piantare per andare al mio paese nelle prossime elezioni.
I
ritocchi e i sottotitoli, che Ella pensa introdurre
nel manoscritto,
vanno benissimo.
La mia collaborazione alla
Critica
non potrà essere molto frequente,
per le mie occupazioni di guastafeste a spese dello stato e per i miei studi
di storia medievale; ma di tanto in tanto Le manderò qualche bazoffia, e
Lei ne farà quel che crederà.
Colgo l'occasione di questa
lettera per comunicarLe un'idea che vo–
levo mandare direttamente
alla redazione
dell'Avanti!,
ma che messa in
campo da Lei sarà piu facilmente presa in considerazione. Mi pare che
l'Avanti!
non abbia ancora trovato per l'appendice un
romanzo
tale da
poter essere accompagnato o sostituito
a quello del Savenay.' Perché
non domandano al Rosny il permesso di tradurre uno dei suoi buonissi–
mi romanzi socialisti?' Il Rosny
è
un
decadente,
ma fra i giovani roman–
zieri socialisti
è
in Francia il piu famoso ed il piu accarezzato dalla cri–
tica.
Presenti
i mm
rispettosi saluti alla signora Kuliscioff, tiri un orec–
chio a quel poltrone di Sunto e mi conti fra i suoi discepoli e ammira–
tori.
1
Allude al romanzo di G. RENARD,
La
conversione di Andrea Savenay,
che fu pubblicato
a puntate nell"' Avanti!"
dal numero del 25 dicembre 1896 a quellò del 15 marzo 1897.
2
Il biglietto
di risposta di Turati,
del 2 marzo 1897 -
che qui non si pubblica
-
è
conservato in
AS.
Rosny era uno pseudonimo
(I.-H. Rosny) con cui scrivevano
in collaborazione
I. H. H.
Boex
(1856-1940) e suo fratello S.
I.
Fr. Boex (1895-1948).
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