

1911
tre non si ·sa come finirà la vertenza fra Germania e Francia pel Marocco,
è
pazzia e delitto.
Andare a Tripoli, anche dopo che le cose fra Francia e Germania si sie–
no accomodate, e alla vigilia delle trattative per la Triplice, sarebbe sempre
pazzia e delitto. E
in tutti i casi
non dobbiamo per le lenticchie tripoline,
che non corrono pericolo di essere ora prese da altri, rinunziare a tutelare il
nostro avvenire nell'Adriatico e nei Balcani.
Si può dire: se la Turchia si rafforza a Tripoli, sarà un danno per noi.
Però questa Turchia, che minaccia di rafforzarsi, i tripolini
1a
descrivono
come moribonda e buona a nulla. Allora? Se
è
debole, non
è
per noi
un pericolo. Se
è
forte, non solo ci farà pagar cara la conquista
ora,
ma ce
la farà pagar cara anche in seguito. Prima che la Turchia si sia riorganizzata
e abbia potuto fare dei cosf detti porti tripolini dei pericolosi arnesi di
guerra, ce ne vorrà del tempo. E intanto che guadagno avremmo noi, se
mentre noi occupiamo una spiaggia che
può
-divenire militarmente forte
(dato che sia cosf), l'Austria in compenso va a Salonicco, e si avvicina
a Vallona, oppure si mette in grado di andare quando vuole a Salonicco
e Vallona, bert piu dannosi a noi, che non possono essere gli ipotetici
porti tripolini agli altri?
Quanto alle ricchezze minerarie, aspettino almeno la relazione ufficiale
della spedizione italiana!
Nell'estate dell'anno scorso
fu
stampato nel
Corriere d'Italia
un lungo
resoconto dell'adunanza degli azionisti del Banco di Roma. Mi pare che
!'on. Luzzatto fosse
azionista.
Bisogna cercare.'
297.
Ugo Guido Mandolfo a Salvemini
Senigallia, 19 settembre 1911
Carissimo Gaetano,
il Congresso federale, come saprai, non si tiene piu ora; sicché io non
ho occasione di andare a Roma. Resto qui fino al 25 o al 26: poi an–
dremo subito a Milano. Vedi, appena sarai a Roma, di poter sapere se il
tuo processo si farà o no; ho bisogno di saperlo in tempo per fissare l'orario
o il diario degli esami
si
a Milano che a Vimercate (dove sono commis–
sario).
2
Cfr.
L'assemblea straordinaria del Banco di Roma,
non firmato, nel "Corriere d'Italia"
del 6 settembre 1910. Riccardo Luzzatto era deputato di San Daniele nel Friuli per le legi–
slature XVIII-XXIII.
297. AS.
499