

Carteggio
nostre
spese.
Di omaggi gliene abbiamo resi abbastanza. Fin che non
dimostri di prender a cuore la nostra causa meglio, che non abbia
fatto in quest'anno passato, mi pare che sia poco dignitoso il fargliene
degli altri. Quando impareremo perdio ad operare
come
liberi
e
forti
uomini
e
non
come
vassalli feudali?
Ho letto sui giornali che Zanardelli ha presentata alla Camera la
legge sullo stato degl'impiegati civili;
nel Giornale d'Italia
lessi, anzi,
che la legge era stata approvata in fretta dalla Camera nell'ultima seduta,
e
il Senato la sospese per il caldo.'
Se
cosf fosse, sarebbe una ribalderia.
È
quella una legge importantissima per noi,
e
il Pelloux
ne
aveva pre–
sentata una che era un regolamento carcerario. E questa di Zanardelli
com'è?
È
inutile che io richiami la tua attenzione su questo tema.
Io
crederei necessario che di questa legge si discutesse al Congresso per
quanto ci riguarda;
e
mi par che faresti
bene
ad aggiungere questo
nuovo tema, affidandolo al Venezian, piuttosto che sciupare questo ottimo
elemento col tema decimo. Pensaci su
e
consigliati anche col Venezian.
Pensa quanto grave colpo riceverebbero le nostre rivendicazioni
se
la leg–
ge Zanardelli, com'è molto probabile, fosse un impasto di camorra
e
di
reaz10ne.
Mi scrivesti che il Congresso durerà tre giorni: troppo poco;
ce ne
voglion quattro: i giorni piu adatti sarebbero 23-26 o 22-25. Ad ogni
modo,
se
stabilite tre soli giorni, fate in modo che resti sempre dopo
qualche giorno libero da poter usurpare
nel
caso che i tre giorni non
bastassero.
Altra questione assai importante.
Negli stessi giorni del nostro Congresso si terrà a Napoli quello dei
maestri elementari.
lo temo che si cercherà di far nascere contraddizioni fra le delibe–
razioni politiche dei
due
congressi da chi ci ha interesse:
e
gli agenti
seminatori di discordia non mancano. Bisognerebbe pertanto lavorare
fra coloro che andranno al Congresso di Napoli per concordare una con–
dotta comune nei
due
congressi indipendenti.
Bisognerebbe, per esempio, che
nello stesso tempo
in entrambi i
congressi venissero proposti telegrammi di solidarietà verso l'altro Congresso.
Come
pure bisognerebbe che le deliberazioni sulla condotta politica,
sulle alleanze scolastiche, sull'azione elettorale fossero concordi.
Fra le altre cose, temo che il Credaro non ponga all'ordine del giorno
questa questione.
È
necessario, dunque, lavorare fin da ora sulle sezioni dell'Unione
magistrale: 1) perché chiedano al comitato del Congresso di metter al–
l'ordine del giorno questo tema; 2) perché vadano a sostener idee iden-
• Il disegno di legge concernente lo stato degli impiegati civili era stato presentato al
Senato da Zanardelli nella seduta del 6 giugno 1903: cfr. AP,
Senato, leg. XXI,
2•
sessione
1902-1903, Discussioni,
p. 2408. Non risulta che sia stato presentato alla Camera, né compare
sul "Giornale d'Italia"
la
notizia cui allude Sa!vemini.
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