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1899

taneo. E siccome credo di aver acquistato oramai una ceita competenza,

gli dissi che avrei avuto piacere di esser messo io nella commissione. Na–

turalmente il mio nome deve figurare come quello di una comparsa qua–

lunque; mettono me, perché sono regio professore in un liceo della pro–

vincia milanese e perché ho una certa posizione scientifica. Ci penserei

poi io a spinger il lavoro in modo da venir in chiaro di tutto. Ma per

ora queste non sono che delle ipotesi. Se la questione arriverà a una

soluzione, via facendo vedremo quel che si dovrà fare. Tu, che sei in re–

lazione con la Mario; non potresti prudentemente indurla a sbottonarsi e

a dar qualche spiegazione sul pasticcio?

Potresti scovare chi sono i due notai ticinesi presso i quali fu fatto

il deposito delle carte? E gli originali furono da questi notai consegnati al

Cattaneo? E se non furono consegnati, dove sono andati a finire? Tu, che sei

·sul luogo, dovresti fare una inchiesta per conto tuo e pubblicarne i re–

sultati

sull'Educazione Politica,

dopo che io avrò data la sveglia.3

Nel prossimo numero della

Critica

ci sarà un mio articolo sull'ir–

redentismo, nel quale tiro al solito in ballo i repubblicani lombardi contrap–

ponendoli a Barzilai.

4

Spero che Barzilai risponda; allora ne sentiremo

delle belle.

Mi son messo d'accordo anche con Turati per fare sulla

Critica

una

discussione esauriente sulla questione delle alleanze con la Sinistra e con

gli altri. Comincerà lui nel prossimo numero, e io continuerò contraddi–

cendolo, naturalmente.5

Come vedi, di carne al fuoco ne ho; purtroppo non posso dedi–

care a questi argomenti tutta la mia attività, perché debbo pensare

anche a farmi dei titoli scientifici per i concorsi; ma qualche cosa spero

di poterla fare.

Sarebbe bene che ci dividessimo il lavoro: se hai consigli da darmi

o proposte o altro, mi faresti un gran piacere scrivendomi (è inutile

dire che non c'è bisogno di questo, perché tu mi ,scriva! tutt'altro).

Ora c'è l'elezione del sesto collegio di Milano.

Io

ho proposto Ba–

tacchi. Che te ne pare? Se l'idea ti par buona, fa propaganda dalla tua

parte.

Sarebbe una buona cosa se i contumaci avessero l'amnistia: in Italia

abbiam bisogno di lavoratori, ché il lavoro non manca. E i contumaci

sarebbero tutti d'accordo con noi. Ma chi sa se l'amnistia verrà?

Qual'è l'indirizzo di Pirolini a Bellinzona?

Di' alla tua signora, che è vero che ho ereditato, ma non ho messo

2

Jessie White Mario, che pubblicò con Gabriele Rosa gli

Scritti politici ed Epistolarfo

di

CARLOCATTANEO,

Firenze

1892-1901,

voll.

3.

3

Vedi lettera n.

67,

nota n.

1.

• Vedi lettera n.

66,

nota n.

2.

s

Si

veda "t-k,''

Dichiarazioni necessarie. Rivoluzionari od opportunisti?

nella ~'Critica

sociale" del 1° gennaio 1900, pp. 1-4; "UN TRAVET,"

Commenti forse inutili alle 'Dichiarazioni

necessarie'

e

"t-k,"

Commento ai commenti,

nella "Critica sociale" del 16 febbraio 1900, ri–

spettivamente alle pp.

54-58

e

58-63.

L'articolo di

"UN TRAVET"

è

riprodotto in

SALVEMINI,

Movimento socialista,

pp.

138-148.

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Biblioteca Gino Bianco