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Carteggio

una volta. Mi parve di essere ritornato per un momento ai bei giorni di

Abba Garima, in cui provai una gioia feroce vedendo andar mogi mogi

per le strade gli ufficiali, che nei giorni precedenti sembravano i padroni

del mondo.

Nel concorso per l'università di Pavia

io sono stato spietatamente

bocciato; ini han dichiarato

ineleggibile con tre voti contro due. Sic–

come l'eleggibilità

è

stata invece ·concessa a persone che -

crepi la su–

perbia! -

valgono molto meno di me, ho temuto per un momento che

ci fosse di sotto lo zampino della regia questura. Ma da un'inchiesta ac–

curata mi son convinto che né a Roma né altrove mi ritengono uomo

pericoloso; credo anzi che mi credano monarchico; effetto dei pseudonimi

con cui pubblico le mie cosucce sovversive. Mi hanno bocciato per fare

la strada ad altri concorrenti protetti per ragioni personali dai commissari

esaminatori. Fortunatamente

il Consiglio superiore ha riconosciuto l'ingiusti–

zia ed ha proposto al ministero l'annullamento del concorso per quel che mi

riguarda. Vedremo che farà Baccelli;

2

ma spero poco, perché non sono

massone. Ora mi preparo a un nuovo concorso, che forse ci sarà presto

per Padova; voglio vedere se a furia di picchiare riesco a fare aprire le

porte.

Il mio amico Galeno' mi disse che in questi giorni passerà da Lei.

È

vero che Lei

è

presidente di un'associazione per l'istruzione e l'educa–

zione popolare, che promuove delle conferenze? Galeno mi ha fatto ve–

dere una lettera del segretario, con cui egli

è

invitato a tenerne una e a

proporre dei conferenzieri. E mi ha domandato

se ci sto.

Io

ci starei,

ma Le sarei grato se Ella volesse spiegarmi di che cosa precisamente si

tratta.

Fra qualche giorno Le farò spedire da Milano un mio volumetto

-

tempestato purtroppo di errori di stampa -

sui

Partiti politici mila–

nesi;'

è

scritto in fretta e in furia e ha dei punti molto deboli; ma con–

tiene notizie, che credo debbano essere diffuse in ragione diretta del–

l'interesse, che hanno i conservatori a tenerle nascoste o a svisarle.

Le ho detto che venerdt passato mi trovai col Piacei a Milano; pas–

sammo insieme tutta la giornata e me ne disse di cotte e di crude con–

tro i socialisti francesi, contro Waldeck-Rousseau,5 contro

il Senato. In

qualche cosa mi pare che non abbia torto. Quel che non posso mandar

giu

è

che trovi simpatico Mercier, che dio gli mandi un accidente dove si

trova (Mercier).

6

Andammo al comizio al Fossati, dove parlarono Federici

e Lazzari.

7

Il Piacei si scandalizzò a sentir dire dal Lazzari che i mode-

2

Guido Baccelli, ministro della pubblica istruzione nel gabinetto Pelloux, dal 14 maggio

1899 al 24 giugno 1900.

3

Angelo Galeno, professore di scienze naturali al

liceo di Lodi.

• Vedi lettera n. 55, nota n.

-1.

5

Pierre Waldeck-Rousseau (1846-1904),deputato dal 1879 al 1889, senatore dal 1894 al 1904,

presidente del consiglio, ministro dell'Interno e culti dal 22 giugno 1899 al 4 giugno 1902.

6

Auguste Mercier (1833-1921), ministro della Guerra nel gabinetto di Casimir Périer (1893-

1894) e in quello di Duprey (1894-1895). Nel 1894 aveva fatto

tradurre Alfred Dreyfus dinanzi

al consiglio di guerra.

7

Bortolo Federici, avvocato, fu deputato nel collegio di Milano dÙrante la XXI legisla-

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