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incere, e noi dobbiamo esser grat i all'Internazionale, se
il vano orgoglio dei vinci tor i tedesehi non provocò una
delle p i ù ter r i b i l i battaglie d i strada del la stor ia mon-
diale. Dovevano essere non soldati tedeschi, ma franccsi
a fare, alcune settimane dopo, quel bagno di sangue pro-
letario parigino, che alCora si temeva.
Nella, capitolazione di Parigi , avvenuta ;1 Éi gennaio,
tutto i l materiale guerresco della cittä era stale impegna-
to a i vinel tor i . D a questa consegna erano eccettuate le
armi del la Guardia Nazionale, e non solo i suoi fuc i l i ,
ma anche i suoi cannoni, che non erano stati forni t i dallo
Stato, ma dal la ci t tà d i Par igi .
Orbene, quando i Tedec.ichi entrarono a Parigi, i l Go-
verno non provvide in alcun modo a far mettere al sieur"
quelli f r a i predetti cannoni, che si trovavano nel ter r i -
torio sgombrato per i vinci tor i Esso avrebbe desiderato,
certamente, che se ne impadronisse i l nemico nazionale,
e restasse così indebolito i l nemico inferno. Ma le Guar-
die Nazionali stavano all'erta, e trasportarono i n tempo
i cannoni, i n numero d i 4no. i n quelle multi del la città,,
alle qual i i Tedeschi non avevano accesso.
Dopo la cionclusione della pace la più urgente preoccu-
pazione del Governo fu quella di metter le mani su questi
cannoni. Così s i sarebbe iniziato i l disarm() del la parte
proletaria della Guardia Naionale parigina.
L'Assemblea Nazionale aveva minacciato d i decapitar
Parigi a toglierle l a posizione d i capitale
(décapiter et
dgcapitaliser).
A questo scopo essa aveva deciso di non rar
dunarsi a Parigi. A gran fat ica Thiers riuscì a persua-
derla di stabi l ir nelle vicinanze di Parigi , a Versailles, l a
sua sede, f in'al lora rimasta a Bordeaux. I l 20 marzo essa
volle iradunarsi colà. Ma prima voleva esser assicurata d i
non aver niente da temer da Parigi. Cosi la presa dei can-
noni fu stabilita per 11 18 marzo.
Thiers ritenne ehe i l pairtito p i ù abisle fosse quello d i
impadronirsene segretamente, invece d i r ap i r l i a forza.
Circa le tre del -mattino, quando tut ta Parigi dormiva, al-
cuni reggCanenti occuparono Montmartre, dove stavano
senza guardia i cannoni, e cercaron d i por tar l i via. Ma
tuttavia si era stranamente dimenticato d i condur seco i
cavalli necessari al la bisogna. S i dovette mandare a cer-
carli adesso, e frattanto i Par igini subodorarono la cosa,
e rapidamente si raccolse una folla, che cresceva di minuto
in minuto, e scongiurava i soldati a lasciare i eannoni.
gssi ebbero successo. I soldati, the avevan fat to v i ta oo-