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E tut tav ia i o conosco dei mi e i compagni d i par t i to,

degli assai brav i e onorevoli compagni, che considerano

loro dovere verso l a rivoluzione quello di i l ludere i i popolo

con f a l s i d i t i ramb i stor i c i su l bolscevismo.

E d ' a l t r a parte, quanto è di ff ici le anche a l disegna-

tore p i ù esperto d i segnare su una carta, i n mezzo a l l a

tempesta, t u t t i g l i scogl i davant i a i qua l i s i è passata!

Rivoluzioni, che seatenan.o tut te le passioni, e nelle quash

si lot ta per l a vi ta e per l a morte, naturalmente p i ù d'o-

gni a l t r o avvenimento Wo r k ° soggiacciono a l dest ino d i

esser concepite e rappresentate i n modo partigiano. E si -

milimente con ciò s'accorda i l fat to, che nel la rlivoluzione

francese a sua vol ta l e sforzo p i ù potente e respressione

più passionale, l a Comune d i Par igi col suo regno del ter-

rore, s ia oggetto delle p i ù aspre controversie. A d essa s i

riferiscono i controrivoluzionari pe r mostrare e vi tupe-

rare Forridezza del la rivoluzione. Invece i r ivoluzionar i

ne ritennero doverosa la difesa.

Ma essi non si l imi tarono ia considerare i l regime del

terrore come uno speciale fenomeno della grande Rivoluzio-

ne, che apparteneva a l passato e non poteva r ipetergi

nel futuro. Nè s i l imi tarono a spiegare tal regime con le

circostanze dal le qua l i esso sorse. No , essi s i sent irono

spinti a opporre al la condanna Ja santificazione, e a ve-

dere ne l terrore u n mezzo bensì or r i b i l e ma inevi tabi le

per l a liberazione delle classi asservate.

Lo stesso Ma r x ancora nel 1848 contava sul la forza

vittoriosa dei' terrorismo rivoluzionario, sebbene egl i g i à

allora tenesse un'at t i tudine rettamente c r i t i ca verso l e

tradiztioni del 1793.

Nella

Neue Rheinische Zei tung

(Nuova Gazzetta del

Reno) egl i s i espresse ripetutamente a favore del terro-

rismo. Ne l numero del 13 gennaio 1849 egl i così scrisse a

proposito de l l a sollevazione deg l i Ungheresi, d e i qua l i

sopravalutava, l a funzione r ivoluzionar ia: « Per l a p r i -

ma vol ta ud. movimento rivoluzionario de l 1848, pe r l a

prima vol ta dopo i l 1793, u n a nazione circondata dal lo

strapotere controrivoluzionario, osa opporre al la vi le rab-

bia de l l a controrivoluzione l a passione r ivoluzionar ia,

aL terrore bianco i l terrore rosso. Per la pr ima vol ta dopo

lungo tempo no i troviamo u n carattere veramente r i vo-

luzionario, u n uomo, che i n nome de l suo popolo osa

raccogliere i l guanto d i sfida Cella lot ta disperata, e che

per l a sua nazione è Danton e Carnet i n una sola perso-

na L u i g i Kossuth ».