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fucili, e presero d'assalto la cittadella posta di fronte ai

sobborghi, la Bast'ilea (14 luglic. 1789).

Il re e i suoi cortigiani dovettero ormai .piegarsi; ma

erro insorgere anche i contadini in tutto i l paese. Gila

prima si erano verificati isolatii disordini contadineschi,

facilmente repressi. M a all'aissalito generale, di e ora si

sferrò, nessuna forza poteva resistere. Parigi salvò allora

la rivoluzione e la rese generale.

Tuttavia sembrava che a poco a poco l a tempesta si

calmasse. I l re e 41 suo corteggio feudale ripresero ani-

mo' cominciando a rifiutarsi d i ricenscere decret i del-

l'Assemblea e a concentrar nuovamente truppe. Quindi i

Parigini vennero nella convintone che non sarebbero sta-

ti sicuri finché i capi dell() Stato, i l re e l'Assemblea, di-

morassero a Versailles. Essi li vollero mettere direttamente

sotto la propria sorviegIanza e la propria influenza. I l

5ottobre 1789 grandtimasse popolari mossero su Versailles

e ne condusseroseco il' re.

Ormai i l popolo sperava di poter avere tranquil' 1.t4,

e di potersi dedicare senza impedimenth alla costr azione

della nuova Costituzione e al lavoro pratico, dal t I a l s

sperava, nelle mutate oondizioni, di ricavare durevole be-

nesserell 14 luglio 1790 il ro Luigi XVI giurò fedeltà alla

nuova Costituzione. Ma to fece *con intima r ip ulguanza;

egli si sentiva prigioniero nelle Tuileries, e ogifi atto del

suogoverno contrastava con L'animo Mo.

Non era minor passato un anno dal 9U0 giuramento

costituzionale, che egli fuggi segretamente (21 giugno 1791),

e fu tanto imprudente, da far conoscere alle masse le prom

prie intenzioni, prima autora d'esser giunt3 a l sioaro.

Infatti egli lasciò uno scritto, i n cui dichianva estorti

senza valore tut t i i suoi decreti dall'ottobre 1789 i n poi .

Questo passo era stato troppo preciipitato da parte sua,

poichè egli fu riconosciuto clurante la fuga, preso e rioor-

dotto a Parigi.

Già allora una parte oonsiderevole della sdegnata mas-

sa dei Parigini chiedeva l a deposizione del r e ; ma

tradizione monarchica era ulcer troppo pTofondamen-

te radicaba nella collettivitä, popolare, perohè già si po-

tesse far questopasso, i l quale avrebbe portato Luigi a sal-

vamento. Allora infatti i l re era minaociato soltanto di

deposizione.

La sorte del re peggiorò, quando la Francia con la sua

monarchia venne in guerra eentro i monarchi d'Europa

collegati (aprile 1792). Questa non era un> delle consueta