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vono una razione di viveri, non più elevata, ma la più
bassa d i tut te, the non permette
loro di sedare la
mai
La loro razione di viveri è formata solo da un
fame.
quarto d i quella assegnata ai soldati e a i lavoratori oc-
cupati nel le fabbriche della
soviettista. Men-
Repubblica
tuai
esser tracciata esattamente, ed è sempre affet ta da
qualcosa di arbi trario, ciò che rende i l pensiero soviettista
assai adatto come fondamento d i un dominio di ttatoriale
di arbi tr io, ma assai disadatto a una costituzione statale
chiara e costruita sistematicamente.
Specialmente per quanto r iguarda gl ' intel let tual i ,
rimesso completamente a l beneplacito del le autor i tà so-
viettiste, se essi debbano esser annoverati t r a la borghesia
oppur no, ciò che vale tanto per i l loro d i r i t to elettorale,
quanto per i l l oro obbligo d i lavoro.
Nella repubblica soviettista non soltanto furono t o l t i
ai « borghesi" i l oro mezzi d i produzione e d i consumo
senza alcuna indennità, non sol tanto t u t t i i d i r i t t i po-
l itici, ma contemporaneamente essi — ed essi sol i - - f u -
rono assoggettati al l 'obbl igo del lavoro! Ess i i n Russia
sono i sol i obbligati a lavorare, e tut tavia sono spogl iati
dei d i r i t t i , perchè non lavorano! Nel la Russia soviettista
non s i è assegnati a l l a categoria d i lavoratore o d i bor-
ghese secondo l e funzioni ehe s i esercitano attualmente,
rua secondo quelle, che s i esercitavano pr ima del la r ivo-
luzione. I borghesi appaiono nel la Repubblica soviettista
come una particolare varietà umana, i cui connotati siebo
incancellabili. Come i l Negro resta Negro, e i l Mongolo
resta Mongolo, dovunque essi compaiano e comunque s i
vestano, così i l borghese rimane borghese, anche quando
egli diventa mendicante o vive del suo lavoro. E come
vive!
«borghesi » hanno l 'obbligo d i lavorare, ma non i l
diri tto
di
cercare i l lavoio che essi capiscono e che lore
meglio s i confà. Invece essi son costrett i a complete i
lavori p i ù sud i c i e r ipugnant i . E i n compenso rice-
tre questi ricevono una l ibbra d i pane e 15 l ibbre d i
patate, a quel l i spettano rispettivamente 1/4 e 4 l ibbre.
Da queste disposizioni non t rasp i ra p i ù alcun a l i t o
di desiderio d i sollevare i l proletariato a una condizione
superiore, d i « elaborare una superiore f o ima d i v i t a »,
ma solo l a sete proletar ia d i vendetta nel la sua forma
meno evoluta, che f a consistere l a fel i c i tà de l proleta.
nato nel poter finalmente una buona vol ta calpestare co-
loro che f inora erano stat i i predi let t i da l l a for tuna, i