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eie d i « socialismo)) era una cosa semplicissima Co r r i -

spondeva a s p e t t o non evoluto)) del proletariato russo

il fatto. c he Bakun i n nel 1869, immediatamente pr ima

della guerra e della Comune, i n un appello al la gioventù

russa accennasse a questa la via seguita dal capo-brigante

russo Stenka Basin, i l quale nel 1667 form?) una banda

di brigant i , eon la quale pei quattro anni devaste) la Rus-

sia meridionale, finché i l Governo non se ne fu impadro-

nito e lo ebbe messo a morte.

Non così semplicemente, come nell'espropriazione,

vanrio le cose quando si t rat ta d i organizzare. Un'azienda

capitalistica è un'organismo complicato, che ha l a sua te-

sta nel capitalista o nel rappresentante di lui . Se si vuole

eliminare i l capitalismo, bisogna creare un organismo che

sia i n grado d i funzionare

altrettanto bene,

anzi

senza la testa capitalistica. Ciò non è così semplice, come

procedere al la Fi l ippo

I V

o al la Stenka Rasin, e

richiede

tutta una serie d i presupposti material i e psicologici, un

alto grado d i organizzazione capitalistica non solo del la

produzione, ma anche del lo smercio e della forni tura d i

materie pr ime; e richiede anche un proletariato, che sia

conscio dei suoi doveri non soltanto verso i suoi più pros-

simi compagni, ma anche verso l ' inf iera società, che con

la lunga at t ivi tà nelle organizzazioni abbia acquistato l a

abitudine v o l o n t a r i a e all'autogoverno, e

che finalmente s ia abhastanza intelligente da distinguere

i l possibile dall'impossibile, i l duce scientificamente colto

e di carattere dal demagogo privo di saggezza e di scienza.

Dove non esistono t a l i condizioni, i l capitalismo non

put) risolversi durevolmente e con successo i n socialismo

E anche i n quei ter r i tor t e rami d' industrie, i n cui t a l i

condizioni sono g i à abbastanza sviluppate, l'organizza-

zione socialista deve essere accuratamente preparata da un

profondo studio dei rapport i reali, giacché le forme, che

volta per vol ta l a nuova organizzazione deve assumere,

non sono già prestabilite per ogni ramo industriale, per

ogni paese, per ogni tempo, non sono « utopie fisse e bell'e

pronte » o « ideali eterni », ma possono essere assai d i -

verse a sieconda delle circostanze, e devono commisurarsi

alle rispett ive condizioni ne l modo p i ù opportune pos-

sibile, se vogliono aver successo.

Ma i due momenti del la socializzazione, l 'espropr ia

tiene e l a nuova organizzazione, devono sempre rimanere

in strettissimo collegamento, se s i vuo l evitare che al la

precedente

produzione sottentri i l

caos

e finalmente l a