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forme, che diminuissero i vantaggi
grande
non
della
azien-
da.
vece
Ma ciò
volevano
avrebbe domandato
attendere.
tempo, e i contadini in-
non
I
bolscevichi li attrassero a sè, scatenando l'anar-
chia nel paese, e lasciando mano libera a ciascuna comu-
nità, cosicchè i l frazionamento dei latifondi procedette
nelle forme più primitive, con regressi tecnici e distru-
zione di molti mezzi di produzione. Ma in compenso i con-
tadini lasciarono mani libere a l bolscevismo nelle città,
doveesso parimente guadagnò la massa dei lavoratori col
tener conto semplicemente della sua volontà e non anche
delle condizioni reali.
I l proletariato aveva fame, si sentiva oppresso e sfrut-
tato, ed esigeva urgentemente l'immediata soppressione
del giogo capitalista. Per fare la stia volontà, non rima-
neva tempo di studiare o solo di riflettere. Con pochi po-
derosi colpi l'edifizio del capitalismo russo fu mandate in
frantumi.
La sostituzione della produzione socialist& alla capi-
talista comprende due momenti, anzitutto l a
questione
della proprietà,
e quindi quella dell'organizzazione. Essa
richiede la soppressione della proprietà privata dei mezzi
di produzione e la trasformazione di questi i n proprietà
sociale, sotto forma di proprietà statale, comunale o asso-
ciativa; ma richiede anche che all'organizzazione capita-
lista del lavoro e delle funzioni di questo nel complessivo
connessoeconomico s i a sostituita un'organizzazione so-
Di queste due trasformazioni, quella-della proprietà
è l a più sempliee. Niente di più facile, che espropriare
un capitalista. Questa; è una seraphic° questione di forza,
non legata ad alcuna particolare premessa sociale. Assai
prima che vi fosse un capitalismo industriale, giä, nella
età del semplice capitale mercantile e usuraio, troviamo
consimili espropriazioni d i mercanti, banchieri, usurai,
compiute da signori feudali, da principi, e talvolta anche
dalla stessa massa popolare. Nel Medioevo non solo fu-
rono ripetutamente espropriati gl i ebrei, ma, nonostante
la religiosità dei tempi, all'occasione si manomise anche i l
tesoro d i Chiese o di ordini religiosi. Corsi Fi l ippo I V
di Francia, agl i inizi del secolo X I V, espropriò i l ric-
chissimo ordine {lei Templan Pr ima ancora che eeif-
stesse i l socialismo moderno, già gl i animi semplici vede-
vano un benefattore dell'umanità nel nobile brigante, che
prendeva ai ricchi per dare ai poveri. Attuare questa spe-
fr