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masse disperate

pretesei.ro

i mutamenti più radical i, e per

di p i ù immediati, non per creare una nuova e superiore

società, ails; quale esse non avevano mai pensato prima,

ma per allontanar subito la loro cruda miseria.

Per i l proletariato l'eliminazione del la propr i a mi -

sera situazione e sempre una necessita prat ica assai tir4

gente. Ciò, insieme col fat to che l a comprensione del mar-

xismo presuppone necessariamente i l possesso d i cono-

cenze storiche ed economiche, costituisce l a causa pr inci -

pale, per cui i l marxismo non atteechisce facilmente nella

classe lavoratrioe. L e muse preferiscono istintivamente

una dottrina, che non le avvii sulla strada dell'evoluzione,

ma offra una formula o un piano, l a cui attuazione pro-

metta loro subito, i n qualsiasi circostanza, l'eliminazione

delle loro sofferenze. Per i l proletario è

un

certo saorifizio

professare una dottrina, che mentre non richiede da l u i

aspettativa inerte, ma anzi l o sprona a l l a p i ù energica

lotta d i classe, d ' a l t ra parte f a dipendere l a sua finate

emancipazione da condizioni, che devono esser create solo

da una faticosa evoluzione. Tuttavia, per male che l a an-

dasse a l proletario, negl i u l t imi decenni precedenti a l l a

guerra l a sua situazione si era conformata i n guisa che

trasformazione socialista della societä, non co-

stituiva per l u i una questione di v i ta o di morte; almeno

non era tale per g l i operai ist rui t i , l'esercito principale

della lot ta di classe e del movimento socialista.

Oggi questi operai nelle lotte politiche ed economiche

passano in seconda linea di fronte a quelli non istrui t i . E

il bisogno di questi ul t imi è diventato così urgente, ch'ese

non possono attendere.

E perehè dovrebbero attendere, una vol ta ehe l 'esi to

della guerra ha finalmente fat to cadere i n loro mani i l

potere politico?

La guerra n o n sol tanto ha spinto all'avanguardia

della lotta di classe gl i elementi più arretrat i della classe

lavoratrice, ma inoltre, con l o sfacelo degli eserciti preci-

samente nelle par t i economicamente p i ù arretrate d 'Eu-

ropa, ha reso i l proletariato classe dominante i n queue

accanto alle quali, come succede in Russia, si trova

un contadiname analfabeta, che non può costituire aleuna

forza pol itica indipendente.

Nessuna classe rinunzia spontaneamente al potere ac-

quistato, qual i che possano essere l e dreostanze, che l a

hanno portata al Governo. Sarebbe stolto pretenderé una

simile rinunzia dal proletariato russo o ungherese per i l