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e

giusta,

e

non mise in

esecuzione i l pr incipio: occhio per

occhio, dente per dente.

I i deoreto del la Comune sugl i ostaggi stabi l iva, che

ogni individuo incolpato di intelligenze con Versailles do-

vesse immediatamente esser processato e arrestato. S i do-

veva ist i tui re un Tribunale incaricato d i sentire gl i accu-

sati nel termine di 24 ore e di giudicarl i nel termine di 48

ore; ma i condannati non dovevano essere fuci lat i , bens)

tenuti pr igionier i come ostaggi. Anche i pr igionier i d i

guerra dovevano esser t radot t i davant i a l l o stesso Tr i -

bunale, the avrebbe deciso se metterli i n l ibertà o tenerli

itn ostaggio. Inf ine si stabiliva, che al la fucilazione di cia-

scun combattente o partigiano del la Comune caduto pr i -

gioniero dei versagliesi s i dovesse rispondere con l a fuci-

liazione d'un numero tr iplo di ostaggi.

L'ultima e più terribi le misura del decreto rimase let-

tera moat , e non fu affatto messa i n esecuzione dal la Co-

mune, benchè i versagliesi, dopo una breve interruzione,

abbiano continuato a fuci lare i pr igionier i da loro fat t i ,

senza curarsi se così mettevano in pericolo la vi ta dei loro

amici d i Par igi presi come ostaggi.

Lo stesso Thiers si era proposto a bello studio d i aiz-

zare la Comune a fat t i di sangue. Eg l i sapeva molto bene,

oho ogni fucilazione d i ostaggi per opera del la Comune

non avrebbe giovato a questa, mai a l u i steso presso l 'opi-

nione pubblica di tut to i l mando, ancor dominata da pen-

sieri e sentimenti borghesi, l a quale accolse con tranqui l-

lità d'animo le fucilazioni di molti prigionieri eseguite dai

versagliesi, m a aveva mostrato estrema irri tazione g i à

vontro la sola cattura di ostaggi.

Thiers mostrò i i suo miserabile modo d i pensare i n

occasione della scambio degli ostaggi.

Dopo l a p übbl icaz ione del decreto del 5 apr i le erano

stati messi in prigione a Par igi come ostaggi alcuni eccle-

siastici, b a n c h i e r e Jecker, autore principale del la spe-

dizione messicana, e i l presidente del la Corte d i Cassa-

zione, Bonjean. L a Comune propose uno scambio, dicen-

dosi disposta a rilasciare g l i ecelesiastici arrestati, cioè'

l'arcivescovo Darboy, i i parroco Deguerry e i l vicario ge-

nerale Lagarde, come pure i l presidente Bonjean, se i l

Governo versagliese avesse rimesso i n libertà Blanqui ar-

restato.

Essa fu tanto remissiva, da lasciare andare i l

12

aprile

a Versailles i l vicario generale Lagarde con una

lettera