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mina/ione della democrazia, con la proclamazione
della di t tatura d i una classe, che in realtà è la di t ta–
tura di un part i to, e, come Len i n stesso spiega, può
diventare la di t tatura d i una sola persona. Eg l i disse
nel suo discorso del 28 apri le :
« Quanto più presto si giunge alla completa sop–
pressione della borghesia, tanto più pericoloso d i –
venta per noi l'elemento del l 'anarchia piccolo-bor–
ghese. La lotta contro di questa può veni r condotta
unicamente con la forza. Se noi non siamo anarchici ,
dobbiamo riconoscere la necessità d i uno Stato, cioè
d i una costrizione per i l passaggio dal capi tal ismo al
social ismo. La forma della costrizione è determinala
dal grado d i svi luppo delle competenti classi r i vo l u –
zionarie cosi come da par t i co l ar i circostanze, come
una guerra reazionaria, la forma della resistenza
della borghesia e dei piccolo-borghesi. Quindi non
esiste alcuna contraddizione d i pr i nc i p i i fra la de–
mocrazia sovietista, cioè socialista, e l'uso della forza
di t tator ia da parte di singole persone. »
Non c i può essere a lungo andare nul la di j
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pericoloso per i l proletar iato russo che i l rendere i
contadini fami g l i ar i con l'idea che la di t tatura, la
privazione dei d i r i t t i imposta a ogni opposizione, la
soppressione del d i r i t to elettorale e della libertà di
stampa c d i organizzazione per ogni classe avversa–
ria, sìa la forma di governo megl io rispondente agl i
interessi delle classi l avora t r i c i . Che cosa avverrà
mai degl i operai della città, se questi vengono in
conf l i tto con la massa colossale dei contadini russi e
con una di t tatura riconosciuta da quest i?
E che cosa avverrà degl i operai , se cade la loro
propr ia d i t tatura? L'al ternat iva della di t tatura d i un
part i to annienta i l avora tor i . Perchè la di t tatura con–
duce a questo, che i l part i to trovantesi al timone
deve cercare di sostentarsi con tut t i i mezzi, pur i o
sporchi , perchè la sua caduta equivale alla sua piena
rov i na .
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