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unasiapurminoreequivalente,ilsa-

dismo sessuale.

Difronteaquest'uso«regredito»

delanostralingua,leespressioni,le

frasi,oaddiritura—comenelfina-

le—lepagineintedesco,spiccano

e traggonorilievoperlaloroicasticità

e forzaespressiva;edèproprioque-

stoelemento,enonlaloroassaire-

lativapresenzaquantitativa,cheren-

deil librocarateristicamentebilin-

gue.Sembracheilprotagonistasi

esprima,appunto,inun tedesco«mi-

gliore»,qualitativamente,delsuoita-

liano,chenelalinguastraniera«si

realizzi»anchealivelointeletuale.

Inquestoartificiotecnico-espressivo

Virgilimanifestaunaconsumataabili-

tàdiscrittore.E'infattiatraversodi

esso cheilmotivocondutoredella

« psicologia»—odella«malatia»—

delprotagonista,valeadireilsuobi-

sogno istintualediidentificarsicon

leSS,oaddirituraconHitlersima-

nifestaallivellodel«letterario».Ana-

logamente, l'infantilismodelsuoita-

lianodenunziascopertamenteaqua-

lestadiodiregressione,odimancata

maturazione,ilprotagonistasisiafer-

mato.Loscarto linguisticosottolinea

cosìloscartotraunasmisuratavo-

lontàdipotenzaeunasituazionedi

fatodiestremadebolezzaepassività.

Ed eccoappuntochealefantasticate

avventureerotichedivastaportatasi

contrapponelapiùpassiva formadi

realizzazione:ilvoyeurismo.

Sarebbe facilededuredaquesta

sommariaanalisicheVirgiliabbiavo-

lutocostruire,perviadimetaforalin-

guistica,quasiunmodelodela«per-

sonalitàautoritaria»,conilsuoine-

stricabilenessodidebolezaepassi-

vitàediviolenzaeaggressività,con

ilbisognodiricevereordiniediub-

bidireaipiùforti,ediriversaresui

piùdebolilapropriaaggressivitàumi-

liata.O,ancorpiùmoralisticamente,

sarebbe facilevederenelosqualido

« ritratodicolaborazionista»cheVir-

gilicipresentaunsuoprecisogiudi-

zio.Manonvogliamoarischiarcisu

questo terreno,cheè,delresto,se-

condariooaddirituramarginale.Pre-

feriamo inveceribadirecomelequa-

litàdiscritorechequesto romanzoci

rivelaciappaiono indubbie:eproprio

perlasicurezzadel'uso linguistico,e

perilrilevantelivelodicorisponden-

za tramezzi impiegatiefinepropo-

stosichelanostraanalisihacercato

diporreinrilievo.

MarioSpinela

Schede

Economia

GiuseppeSacco

11Mezzogiornonelapoliticascientifica

Milano,Etas-Kompass,1970

Pag.389,L.7.500

Le regioniarretrate,inunpaese in-

dustrializzato,vengono inquesto libro

definitecome regioni«arimorchio».

Trascurando totalmentediesa

minare

l'incidenzadelesceltepolitiche,l

'A.fa

dipendere lalorogravesituazion

epre-

valentementedafattoristoriciegeo-

grafici,iqualiavrebberoalorovolta

agitosulpianopoliticoesociale,de-

terminandonetuttelecaratteristiche

deteriori.Come superaretutociò?Co-

me inserirequesteregioni«arimor-

chio»inunorganicosviluppo indu-

strialechenonsiaunasempliceri-

petizionediciòcheavviene,'nelo

stessopaese,inregionigiàsviluppa-

te?Secondo l'A.occoreunasoluzio-

necheinsépossiedaunacapacità

auto-propulsiva:questaèdatadalle

industrie«science-based»,dicuisi

puòprevedereunrapidoeduraturo

svilupponelfuturo.La«materiapri-

ma »ditaliindustrieècostituitadai

« cerveli»:scienziatietecnici.

L'atenzionedelgovernodovrebbe

pertantorivolgersialacreazionedinu-

merosi laboratoridiricerca fondamen-

tale(enondiricercaapplicata,cheper

loronatura tendonoacolocarsinele

vicinanzedeleindustrieesistenti).Ta-

lescelta,cheandrebbeperseguitacon

tenaciaecondoviziadimezzi,porte-

rebbe,come l'A.desumedaaltreespe-

rienzesoprattutostatunitensi,alarot-

turadelvecchioequilibriopolitico,al-

lanascitadiunanuovaclassedirigen-

te,piùdinamicaemeno compromesa,

mentrenelcontempomolte industrie

verrebberoatratteinlocograziealla

«materiagrigia»iviesistente.

Se vieneletto,tenendocontodele

realimotivazionistoricheepolitiche

che sonoalabasedelasituazioneme-

ridionale,nonsubendoilfascinodel

neo-iluminismodel'A.,illibroriesce

ben documentatoestimolante.

(Sal-

vatoreLeuci)

Storia

CarloPinzani

JeanJaurès, l'Internazionale

e laguera

Bari,Laterza,1970

Pag307,L.3500

JeanJaurèsèunadelefigurepiù

rilevantidelaseconda Internazionale,

oltrechedelmovimentosocialista

francese.E'abbastanzanotoilsuo

gradualismo riformista,anchesedies-

so sonostatedatespessodefinizioni

piutostoaffretate,interpretazionisu-

perficiali.L'azionepoliticadiJaurès,

invece,fuassaiarticolataecomun-

que profondamentecalata-rielastoria

politicaesocialedellaFranciaedel-

l'Europa;lasuastessatragicafine

(nel1914fuassassinatodaunnazio-

nalistachevollecolpireinluisoprat-

tutol'irriducibileoppositorealla

guera)staadindicarequantoforte

fose lasuapresenza.Questoponde-

rosovolumediCarloPinzani,ungio-

vane studiosonotofinorapiùcheal-

troperalcunisaggidistoriadelsocia-

lismoeuropeo, riesceafornireunpro-

filodocumentatoecredibiledeldiri-

gentesocialista francese.Pinzaniscen-

dealeradicideleposizionipolitiche

diJaurèsedellasuastessapresenza

politicanelastoriaeuropeaenedà

una ricostruzionedialetica,nonsche-

matica.Laricercasisviluppa,infatti,

lungounaprospetivachediremmo

aperta, tesacioè-adocumentare l'im-

portantecontributodiJaurès,nela

convinzioneche«laelaborazionedi

unastrategiapoliticainternazionale

delsocialismochesappiacontempe-

rareleragionidela

Realpolitik

—par-

ticolarmentevalidenel'eradel'impe-

rialismo—conimotiviidealieticidi

cuièportatoreilmovimentooperaio

nonèancoraavvenuta».

(Giuseppe

Costanzo)

Pedagogia

VittorioTelmon

Riformadeiliceiescuoladel'adole-

scente

Firenze,LaNuovaItalia,1970

Pag.102,L.1.200

La lungaetravagliatastradadella

riforma—ancoradafare—della

scuolasecondariasupereedeili-

cei—daldocumentodelaConsulta

didaticadel1952alprogettoGonela,

dalepropostedelaCommissioned'in-

dagine finoaisingoliprogetidilegge

presentatialaCamera—vieneillu-

stratacon ricchezzadimateriale(ma

inmododistaccatoeacritico)chenon

tralascialevarieposizioni ideologiche

e icontributidiautorevolipedagogisti

laici,'catolici,marxisti,liberalioffren-

do cosìunpanoramastimolanteanche

perun'utilecomparazioneconesperien-

zestraniereeinparticolarecongli

USA el'URSS,considerategiustamen-

teallatestanelaricercascientificae

culturale.Ilfattosalientecheemerge

è chetuttoèrimasto fermononper

mancanzadisuggerimenti,diproposte,

bensìperunaprecisacarenzadivo-

lontàpoliticache,nelmentrehacon-

sideratolascuolacomestrumentodi

trasmissionedimodeliedivaloriin-

toccabili,amaggior ragionehafatto

quadrato intornoallascuolasuperio-

reconilfinedimantenereilcarattere

elitariodelliceoclassicoedidirotta-

reversoaltriversanti—meno impe-

gnativierivoltialaprofessione—mi-

gliaiadistudenti.

L'orientamentoprevalenteèquelo

disuggerireunbienniocomuneedi

aprirenelsuccessivo trienniounven-

tagliodiscelteopzionalisenzaglisqui-

librielediscriminazioniattualmente

esistenti:giustamentel'autore,nela

partefinale,dopoaverrivendicatoal-

l'adolescenteunasuacolocazionepsi-

cologicabenprecisa,postulaunnesso

dialeticofrastimolazione intelletuale

e stimolazionesociale,frascuolaeso-

cietà. (GiovanniLombardi)

Leteratura

CorradoPiancasteli

Berto

« ICastori»,n.40

Firenze,LaNuovaItalia,1970

Pag.113,L.800

E'questalaprimamonografiaam-

piaecompletasuGiuseppeBerto,e

Piancastelil'hascritta impostandoil

suodiscorsocriticoinchiavepsica-

nalitica integrataconlenecessarieri-

cerchesulestruturelinguistichee

narrativecheglipermettonodiversi

pianidilettura.Intalmodoeglirin-

traccia,neitreperiodiincuièdivi-

sibilel'ativitàdiBerto,unacontinuità

almeno inquelechesonolecostanti

principali:ilsensodicolpa, l'inibizione

sessualeeil«maleuniversale».I tre

periodi individuanounmomentoneo-

realistaconIl

cielo

è

rosso

econ

Le

operediDioe Ilbrigantedeiquali

vieneoperatoun interessante recupero,

unmomentopiùscialbo incuituttavia

è importanteGuerraincamicianera,

eunmomentocheribaltal'iterprece-

denteecidàcon11maleoscuroeLa

cosabufa

leopereprincipalidiBerto

e con

LaFantarca

un'operastilistica-

mente

suigeneris

chelacriticaha

scarsamenteconsideratoealaquale

Piancastellidedica inveceungiudizio

assaipositivoancheperlacomparsa

diun interesse ideologicogendhlmente

nonpresenteinBerto.Lepaginepiù

interessantisononaturalmentededica-

tealedueopereprincipali(sivedano

quelesullinguaggioassociativo,sui

rapportifrarefertoscientificoe istitu-

to leterario,sulafunzionedellareli-

gione inBerto,ecc.)neicuiconfronti

l'autoremanifestaunacertapreferenza

perIlmaleoscurosuLacosabufa

nelaqualeèpiùvisibile l'operazione

leterariacompiutadalnarratore.

(Giu-

lianoManacorda)

Narativa

GlaucoPelegrini

Non toglietemiilprossimo

Roma,Ed.diNuovissima,1970

Pag.422,L.2.500

Nelestruturediquesto romanzo

siarticolanotemisentimentaliedi

razionalitàdiscioltiinmodulinarra-

tivimoderni,dalmonologo interioreal

dialogostringato,allarapidadescrit-

tiva.Iltuttoconfrequentituffinel

pasatopiùomenorecente,inor-

dineafattieproblemisiadeiperso-

naggi,siadellavitacoletiva,anche

politica,deldopoguerra.L'intèravi-

cenda ruotasuPietro(ionarante),e

suamoglieBerta,oltrechesugliamori

diluiconLuisa,sposataeconfigli

come iprimidue.Bertasatutto,ma

sivaledelanonviolenzaeallafine

è leichelaspunta.Insiffatasitua-

zioneasofrirnedipiùèPietro,poi-

ché traanalisieautoanalisi,tranne

talunidialoghiconlamoglieaRoma

epoinelviaggioaVenezia,eglirivive

lasuacrisiinunoconitempie i

luoghivissuticonLuisa.Diquimo-

nologhi,sognionirici,letterenonspe-

dite, lacerazioniinteriori.ecc.Natu-

ralmentenonètuto,poichénelepa-

gine (seèlecitomescolarelepiccole

cose conlegrandi)vengonoaccennati

accadimentieproblemibenpiùgran-

didiqueliintimisticicheafliggono

Pietro:diciamo l'attentatoaTogliatti,

lamortedipapaPacelianticipatada

unquotidiano, l'elezionee ilvalore

religiosoeumanodiGiovanniXXIII.

Sono fattivistiappenadisfuggita,e

come talinonarmonizzanoconlavi-

cenda sentimentalediPietro,inquan-

toegliètutointentoal'analisieal-

l'autoanalisiche insiemelolaceranoe

alienano. (AngeloMele)

Riviste

Rasegna sindacale

Quadernon.26 Editricesindacale italiana

Pag.168,L.1.000

Il«Quaderno»n.26di

Rassegna

sindacale

(organodellaCGIL),dedica-

toal'orariodilavoro,sisegnalaalla

atenzionedeimilitantiedeidirigen-

tidelmovimentodemocraticosiaper

lavastitàelacomplessitàdegliargo-

mentisullacondizioneoperaiaesulla

organizazionedellaproduzionenelle

fabbriche,siaperilmodoproblema-

ticomanonprivodichiare indicazio-

niiconcuiaffrontaundeinodipiù

intricatidellasocietàitaliana.

Ilfascicoloprende l'avviodalebat-

tagliecontrattualidell'autunno,chesi

concluseroappuntoconimportanti

pasi inavantiversolariduzionedel-

l'orariodilavoro,esotolinea imme-

diatamente l'esigenzadinon

monetiz-

zare

questaconquista,cosìcomevor-

rebberoipadroni,anchesericonosce

che possonoesistere—epurtroppo

cisono—situazionitalipercuiuna

seriedisolecitazioni interneedester-

nealleaziende induconogruppidi

lavoratoriaqualcheconcessione.Ma

nonsifermaaconstatarequestipro-

blemieneppurea«predicare»mo-

ralisticamentelanecessitàdicontra-

stareildisegnopadronaleperaffer-

mare lapersonalitàeidirittidelcit-

tadino-lavoratore.

Certo, l'obietivodiorarimenogra-

vosiviene inquadratoatraversounaCr

oticacheprimaditutoèsindacale

e rivendicativa(enonpotevaessere

altrimenti)equestobenché,giànella

introduzione,VitorioFoaprecisiche

« nel'ultimatornatadelelottecon-

trattualil'orariodilavorononèpiù

statounsempliceistitutodaadope-

rareperaumentareilsalario».Ma

l'indaginesiestendeaduncampopro-

piamentepoliticoquandomisuragli

efettichel'azionesindacaleperla

riduzionedel'orariopuòedeveavere

nel'ambitodelasocietà.

AlorchéGastoneSciavi,segretario

delaFIOMdiBrescia,afermache

« senelefabbrichedel"triangolo"ac-

cetiamodiaumentare l'utilizzazione

degli impianti,aumentandoilnumero

deiturnieilnumerodelegiornate

durante lequaligliimpiantivengono

utilizzati,ciassumiamolaresponsa-

bilitàdiaccentuarelacongestionedel

Nordediprovocareinalcunezone

delSuddeipuntidiroturasenza

ritornointerminididegradazioneso-

ciale»,sottolinea indubbiamentela

profondaconnessionefralebataglie

di fabbricaequellesocialieindica

unodeigranditemidel'iniziativapo-

liticaesindacalenell'Italiadioggi

edidomani(glisquilibriterritoriali

esociali).Ecosì,anchequandorileva

che lamassimautilizzazionedegliim-

pianti,iturnieleorestraordinarie

portanoa«gonfiare l'occupazionein

terminiistabili»asolovantaggiodei

datoridilavoro.

Naturalmente,nonsipuòguardarea

questidifficiliproblemisoltantocon

l'occhiodelteoricoedelo«storico».

Occorreverificarecostantementelo

statodelmovimento,lasuamaturità

e lapossibilitàchelelottedifab-

bricasianoanche lottesocialinonso-

looggettivamentemaanzitutonela

consapevolezadeiprotagonisti.

A questarealtàildibatitodi

Rasse-

gna sindacale

nonsfugge,anziaderi-

sce conunaseriediverifiche (Scheda,

Trentin)chenearicchisconoicon-

tenuti.Crediamocomunquedipoter

afermareche,nonostantelecontrad-

dizionielosviluppo inegualedela

lotadiclasseedelabattagliasinda-

cale,frazonaezonaefraazienda

ed azienda,itempiincuiglioperai

concepivanoilriposo(equindiladu-

ratadel'orariodilavoro)unicamente

come«momentodestinatosoltantoa

riprodurelaforzadilavoro»sono

superatipersempre.Ediquestacre-

scitadelmovimento,diquestamatu-

razionedelecoscienzeedellaforza

organizzatadeilavoratoriil«Quader-

no »di

Rassegna

rifleteefficacemente

temieimplicazioni.

(SinoSebastia-

neli)