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Ilproblemadeidissestidelsuolo

1)alVajont

adAgrigento

CaroPajetta,

sonopienamented'accordoconl'azione

didenunciaediefetivasolidarietàche

ilnostropartito. isuoiorganidistampa.

e

Rinascita

fra

questi.stannoconducendo

suldrammadiAgrigento.

TuhaigiustamentericordatoilVajont,

lanostradenuncia,lepreoccupazionidele

popolazionielasorditàdeleautoritàadi-

fesadegliinteressideimonopoli.Proprio

latragica

vicendadelVajontciammonisce

chenondovremodefleteredallanecessa-

riacontinuitàconcuilanostrainiziativae

queladeleforzedemocratichedevonosvi-

lupparsiperchésiaferminolaveritàela

giustizia,perchésianopunitiiresponsabili

esiagarantitoalMezzogiornounnuovo

tipodisviluppodemocratico.Sealapoli-

ticadirapinanell'usodeleacquesostitui-

sciqueladelaspeculazioneedelerendite

parassitarieneleareefabbricabiliseala

connivenzaealasubordinazionedeipub-

blicipoterialgrandemonopolioeletrico

sostituiscil'azionemafiosae lacomplicità

deinotabilideconipossessoridelearee

urbaneeigrandicostruttoridi«gratacie-

li»lacatastrofediAgrigentostaalatra-

gediadelVajont:dicotragediaperchéqui

visonostatiduemilacitadiniassassinati

inpienosonno.

AncheperAgrigento—comeper il

Vajont—sisapevadelpericolo incomben-

te.Elosapevanoancheiresponsabilidel

ministerodeiLavoriPubblici.Hoquida-

vantiunapubblicazione,diquelechenon

vengono fateconoscerecomesidovrebbe

— eciònonavvieneacasoredattadal

ConsigliosuperioredeiLL.PP.Direzione

generaledel'ANAS.Serviziotecnicosu«1

movimenti franosiinItalia».Contiene lein-

daginiefettuatetrail1957etuttoil1963

suldissestodelsuolointutteil territorio

nazionale,persingoleregioni,provincee

@omuni.EbbenelaSiciliaregistrailben

tristeprimatodiesserlaregionepiùtor-

mentataperilnumerodinzorimentifranosi

incontinuoaumento,perilnumerodeicen-

tricolpitidatalimovimentielaloroesten-

sionesulterritorio.

Inseianni.inSicilia,

imovimentifranosisonopassatida332

nel1957a403alafinedel '63.icentriabi-

taticolpitida12a151peruntotaledi

ben 33.608etariditerritoriominacciatoe

indiversipunti.

NelaprovinciadiAgrigentoventunco-

muni— cominciandodalacitàcapoluogo

dovesièverificatalagrande frana— sono

minacciatidamovimenti

franosiche

sono

inprogressivoaumento.Queste

cosesico

noscevanomoltobeneedadiversianni:

aggiungerò chevierastataancheun inda-

gine condotanel lontano1910dalprofessor

RobertoAlmagià.NelcomunediAgrigento

siregistravalapiùvastasuperficie inve-

stitadaldissesto,rispettoalrestodela

provincia.C'èunparticolare iluminante

esulqualepureoccorerà indagare.Per

ognisingoloterritoriocomunale, l'indagi-

nedelConsigliosuperioreriportailtipo

dimovimento franosoesistentesecondo

una classificazioneche comprendenoveti-

pidiandamentodifrane,perAgrigento

eicomunidelaprovinciacolpitidamo-

vimentideltereno,

nonvi

è

nesuna indi-

cazione intalsenso:vièun«n.s.»:

man-

cacioè

ogniclassificazionesulecarate-

ristichedeitipidifraneesistenti.Questo

eracompitodelGenioCivilediAgrigento:

compitochenonèstatoassolto.L'indagine

delConsiglio

superioreedelaDirezione

tecnicadel'ANASeraconosciuta,comun-

que,dalministero,dalgovernoeritengo

anchedalgoverno regionalesiciliano.Ma

suiproblemideldissestodelsuoloedela

sistemazione idrogeologica,leresponsabili-

tàdeleclassidirigentiedeigovernidel-

laDC—compresiquelidicentro-sini-

stra— rimangono intutalalorogravità.

Quando queste responsabilitàsiintreccia-

no conisordidi interessidelprofitoe

delaspeculazioneeconqueli— certamen-

tenonmaggiormenteedificanti— deino-

tabilidelaDC,sihannoidrammi,le

catastrofidelVajontediAgrigento. FrancoBusetto

Padova

"Farviverelademocrazia"

CarissimoPajetta.

neltuodiscorsoaMateraeneituoi

scritipiùrecentiinsisti,ripeti,cheil

no-

stropartito,

i lavoratori,debbonobatersi

per«farviverelademocrazia»,perde-

mocratizzarelavitaitaliana.Difendere

cioè lademocraziacheesiste,alargarela

vita

democraticaaisetoricheoggine

sonoaldifuori.Ebbene:questatuaindi-

cazionecorisponde,secondome.alcom-

pitocheilPCIdeveafrontaresubito,èla

giusta impostazionedelenostre lotepoliti-

che

eculturali.

Siamooramaiinvistadinuovebataglie

elettoraliamministrative:equestaèla

bat

agliache dobbiamocombatere:in

og

niprovincia:inognicittà.Difesadela

de

mocrazia,estensionedelcampodemo-

craticoaglienti,istituti,centridipotere

economico.amministrativoeculturaleche

sonooggi«clientele»antidemocratiche.

Giornifa.neleMarche(aNovafeltria)

ho letoalgiornalemuraledelPSIunav-

visocheannunciavalavenutadiunfun-

zionarioperariceverequeicittadiniche

hannopratic

hedasbrigareeproblemida

sotopore

.Insomma:clientela.Costru

-

zione fretol

osadiunaclientela«socia

-

lista»governativadaaffiancareaquele

preesistenti.

Ecoilpuntodelproblemadifondo:

ilcentro-sinistraacutizza.fadiventareur-

gentelasceltafralademocraziaela

clientela,fralaCostituzione.laleggere-

pubblicanaeilpoteredigruppo,dicor-

rente,dicentralepolitico-afaristica.

Moltifra isocialistidelPSIsembrano

oramaiaccettarepassivamenteil

giuoco

clientelare

finoaleultimeconseguenze.

Come bensaiinSicilialaDChadaanni

sceltoframafiaedemocrazia, tentando

didarsiunaorganizzazioneditipomafioso

ediavvalersidellamafiaveraepropria

a finidipotere.EsiamoarrivatiaTusa.

adAgrigento.alsindacoLima,ealpeg-

giocheancoranonvienedetomaun

giornoesploderà.

Quindi:seilPCInon impugnacontuta

lasuaforzadi lottae ilsuoprestigio

morale,labandieradelademocraziae

nonponequestabandieraallatestadelle

sue lote, ilpaesetuttopotrebbeprecipi-

tareinunprocessodidecadenza,corom-

pimento.degenerazione.Finoaqualesboc-

co finale?Vediamodunque,provinciaperprovin-

ciaqualiistituti,qualiattivitàoccore

conquistareallademocrazia:consorziagra-

ri,consorzidibonifica,entiprevidenziali

edassistenziali,aziendepubbliche,

enti

e

asociazioni turistiche(eanchebibliote-

che,organizzazioniculturali),sonooggi

altretanti«feudi»chiusiallademocra-

zia. (Aggiungi

lecasserurali).

Lasfiduciadilarghistratidelapopo-

lazioneversolademocrazia,scaturisce

propriodalaquotidianacostatazioneche

« chiconta»sonoglialtri i tnondemo-

cratizzati».Lorohannoi soldi, lidanno

o nonlidanno,lorodispongonodiimpie-

ghi,postidilavoro,lorodecidono:noni

Consiglicomunalieprovinciali,nonisin-

dacati,nonipartitiaiqualiilgoverno

acorda lalibertà

diparolasulapubblica

piazza.E

basta.

Dobbiamo fareproprio l'inventariodela

democrazia italianaedenunciarelepas-

sivitàecoreggereeconquistarenuove

posizioni. Se questo lavoronon lofaràilPCIèben

certochenonlofarànessuno.Ecome

sempre eccomiquiperquelpococheso

fare.

FeliceChilanti

Lacrisi delastampa cinematografica

CaroDiretore,

misembrachel'articolopubblicatonel

«Contemporaneo»sulacrisidelapubblici-

sticacinematograficameritiunapartico

lareattenzione.Credoinfattichetaluni

temi,lìsolevati,dovrebberoessereog

getodiunesameunpo'piùapprofon

ditoeordinatodicuilostesso«Contem-

poraneo»potrebbe farsipromotoreconun

appositonumeromonograficosulasitua

zionedelcinemaeiproblemidelacri-

ticacosiddetamilitante.

Ineffettinonbisognadimenticareco

me inItaliaalcalodiqueirotocalchi

dedicatiesclusivamentealcinema,abbia

corrisposto,d'altraparte,unnotevolein-

cremento—intermininonsoloquanti-

tativimaanchequalitativi—del'aten-

zionerivoltaalcinemaneivariperio-

dici,inparticolareneisetimanalienei

quotidiani.Da

questopuntodivista,

sa-

rebbequantomaiutileeistruttivo impo-

stare,comepartito,un'operadiverificae

di ricognizionecriticasull'orientamento

che latratazionedelcinemahaavuto

nel'ambitodelastampaedel'editoria

disinistraepiùinparticolaredaparte

comunista. Quest'operadiverificaediricognizione

riguardoallacritica«militante»clovreb

beservirepermetereafuocointer-

miniconcreticertelineeunitariedidi

rezioneeanchealcunicaposaldiopera-

tivinelaricercacheicomunistisvol

gono inunambitoincuicredosiafor-

tementesentitadatuttil'esigenzadiuna

nostrapiùseriaeordinatapresenza.

Ildibatitosuquestiproblemièoggi

aunpuntononmorto,macertopoco

concludente.Inquestocontestoquindi.

nonètantounproblemase l'ultimo«pon-

deroso»volumediAristarcosiaomeno

unamoscabianca,mapiutostosarebbe

amioavvisodaosservareinmodocri-

ticoilfatocheessononsiastatoade-

guatamenteoggetodiatenzioneedidi

scussionedapartenostrasalvoilbre

vissimo acennonegativo,amo'diatoc-

catinaefuga»,apparsoappuntosul«Con-

temporaneo».

D'altraparte,l'articolopubblicatopro-

prioaccantoaquelodiArgentieri,dedi-

catoal'esteticadelDelaVolpe,—in

particolarenelepartidiataccoaLu

kàcs—èabbastanzasintomaticodiun

certospiritod'improvvisazionechesitro-

va troppo facilmente,apropositodique-

sti impegnativitemi,neinostriperiodici

echeèunpo'incontraddizionecon

quel'istanzadi impegnonel'indaginecri-

ticachesiera inveceaffermataconfor-

zaproprioultimamenteinoccasionedel

Congreso.

Intalsenso,mipremesotolineareco-

me sarebbeopportunofarscaturiredele

conclusionioperativee,sopratuto,coe-

rentidaldibatitochesi èsviluppato

nelapreparazioneenelosvolgimento

Congressosuiproblemidelapo-

liticaculturaledelpartito.Queldibat-

tito,svoltosiperlopiùsu

Rinascita,

mi

sembrachesiastatofelicementeripreso

nela

suasostanzadopol'XICongresso.

solo conilnumerodel«Contemporaneo»

dedicatoaCroce(nel'articolodiAlica-

ta)machenelcomplesso,benchèricco

d'indicazionipositiveperlaricercaelo

steso lavoropratico.colpassaredeltem-

po tendasemprepiùaessererelegatoa

mero episodiodecorativodeldibatitocon-

gresualeecheafaticariescaasbaraz-

zarsicomediunasortadiaureolaacca-

demica,pertradursieffettivamentein

unadiretivaunitariadiverificaeap-

plicazioneconcreta.

UgoFinetti

Milano

Rinascita e lascienza

Caricompagni,

sfogliandounrecente

numerodi

Ri-

nascita

misono fermatopiacevolmente

sorpreso.Unanuovarubrica:scienza!

Certo,iltemanonènuovoperlano

strarivista:bastipensarealsupple

mentodeliContemporaneo'che recente-

mente loebbeatrattare.Masenon

sbaglio (custodiscotutti inumeridiRi

nascita,

nehogiàdiverseannatecom-

plete),unarubricafissaditalgenere

ancoramancava.Naturalmente

speroche

questa rubrica,oracheèarrivata,non

ciabbandonidavveropiù.

Non possiamo infati—propriomentre

lostudiodeirapportitramarxismoe

scienzedelanaturaèoggetodiunrin

novato interesse—comportarcidasem-

plicitestimoni,daserenissimiedapati

cispetatoridiunprocessocheattra.

versoladinamica internadelescienze

edele tecniche investetutto l'assettodel

lasocietàodierna.Delresto,anchevo

lendolo,nonpotremmo:proprioperché

come componentiditalesocietàanche

noisiamo influenzabiliemodificabilida

queglieventiche tendonoad influenzarla

emodificarla.

Ora, richiamandomiperunistantea

quelachemisembrasiastataunadelle

tesidibatutenelnumerodel«Contem-

poraneo»,dianzirammentato(efaròa

questopropositoilnomedelprof.Lupo

rinianchese.citandoamemoria,poso

sbagliare),vorreiaggiungerecheil la

vorodiriconquistaediriavvicinamento

ainostriprincipiealnostrometododi

ricercadiquantioperanonel'ambitodel-

lescienzesperimentali,dovrebbeartico

larsiatraversotutaunaseriediinizia

tivemiranti,nelcomplesso,acreareun

comune terrenod'intesa,uncomune cam

podilavoroedistudio.Possiamooffrir(

spazioetempo:lospaziodeinostrigior

nali,iltempodeinostridibatiti,affin

chè possacontinuare— senza intentistru

mentali—laproficuaoperadidissoda

mentodiquelterrenoediquelcampo.

Eccoperchèmisonotantorallegrate

quandohoposatogliocchisulanostra

nuova rubrica.

Nonsipotrebbefareinmodochequel

lepaginesianofindaoggiconsiderate

come unospaziochenoi lasciamo libero.

a disposizionedicoloroche,operantinel

inondodelascienzasperimentale,sidi

mostrinopiùsensibiliacertiproblemi?

Come un'apertura,un incrocio,unospa

ziodestinatoall'incontro,alconfrontodel

le idee,al'intesacomune?

Quantipareripotremmo raccoglieresu

argomentidiinteressereciproco!Sipuò

quasicitareacaso:letesidiHave

mann,peresempio,aqualisolecita

zioniposono rispondere!Sipotrebbere

alternaredibattitidiquestotipoadarti-

colipuramente tecnicimasemprealoro

voltasuscitatorididiscussioni intense

costrutive.Iocredocheoggilascienza

abbiaaccresciutolasuanaturalecapa-

citàdiprovocare—atraversocerte

esposizionidicarateretecnico—rifles

sionied indaginidinaturaeportataal-

quantodiverse.Anchequigliesempipo

trebberoessereparecchi.Sperosoltanto

che

Rinascita

sappiagiàcomefareper

muovereunpocoquelleacqueche,in

un paesechesidicesensibilealesorti

dellescienze,nondovrebberomairista-

gnare.

LorenzoAndreini

Gefloca

Una tesi di laurea

CaroDiretore,

sonounagiovanecompagna iscrittaal

circolodela

FGCIdiUrbino

eseguocon

interesse

Rinascita

ancheselecondizioni

finanziarienonmi

consentonoancoradi

fare l'abbonamento.Frequento l'Universi-

a

prezzo

digravisacrificidapartedei

mieigenitoriehoinpreparazionelatesi.

A talepropositodovreifaredelericerche

suKarlKorsch,autoredistudisuMarx.

NelabibliotecauniversitariadiUrbinoho

rinvenutosoloiltitolodiunsuolibro:

Carlo

Marx

stampatoaLondranel1938

mentremirisultacheun'altrasuaopera

Marrismeetphilosophieèapparsa

inlin-

gua francese.Nonavendopossibilitàdi